rassegna stampa

Cassaforte Nainggolan. Cederlo vale 40 milioni ma finanzia la rivoluzione

Il belga a Roma sta bene (proprio in questi giorni, tra l’altro, sta cambiando casa) e non perde occasione per ribadirlo. Ma se sarà la Roma ad andare da lui per una cessione, studierà la situazione

Redazione

Tutto ruota attorno a Nainggolan. A Trigoria, perché in questo momento è il giocatore più efficace nello scacchiere tattico di Spalletti, ma anche fuori dal quartier generale giallorosso, dove la Roma sta cercando di «decriptare» il mercato per vedere dove e come — nel caso — dover fare l’eventuale sacrificio.

A Trigoria stanno studiando il mercato, cercando di capire cosa si può portare a casa dal punto di vista economico per sistemare i conti di un bilancio sofferente e sotto la scure del fair play finanziario dell’Uefa. Nainggolan oggi è a bilancio per un valore di 11 milioni e 264 mila euro. Va da sé che i conti andrebbero a posto da soli, quasi d’incanto.

E Nainggolan? Da parte sua è alla finestra e aspetta. A Roma sta bene (proprio in questi giorni, tra l’altro, sta cambiando casa) e non perde occasione per ribadirlo. Ma se sarà la Roma ad andare da lui per una cessione, studierà la situazione. Perché c’è il Chelsea in pole, ma hanno mostrato interesse anche Manchester United e Psg.

Dovesse restare Nainggolan, potrebbe partire proprio Pjanic. O magari restare tutti e due e provare a fare cassa con i giovani (Paredes, Sanabria e Sadiq). Tra l’altro, proprio Paredes è uno dei giocatori che Spalletti vorrebbe vedere dal vivo, avendo avuto referenze ottime da Empoli. Ma, nel caso, chi può arrivare? Intanto tornerà Strootman (anche se diverso dal ninja). Ma sul taccuino di Sabatini e Massara ora ci sono tre nomi: Fellaini (a Roma nei giorni scorsi), Rabiot (su cui i giallorossi sono tornati ad informarsi un paio di settimane fa) e Vazquez, un altro giocatore che piace da tempo.

(A. Pugliese)