rassegna stampa

Nella Capitale è già social derby

Secondo un tifoso romanista sui social network: «Si creerebbe un precedente pericoloso. Voglio ancora pensare che Lotito non sia davvero il padrone del calcio italiano»

Redazione

E alla fine la richiesta della Lazio rischia di scontentare tutti. Sicuramente i romanisti, che vedono nella proposta di posticipo del derby «la voglia di Lotito di dimostrare che tanto in Italia comanda sempre lui», ma anche i laziali sono abbastanza divisi sulla possibilità che la partita si giochi lunedì. Perché, da una parte, il popolo biancoceleste crede «che dopo una finale, in cui si spendono tante energie nervose, ci sia bisogno di un giorno di riposo in più per affrontare la Roma», ma dall’altra teme che, come a volte capita in questi casi, il sentirsi accerchiati «e soli contro tutti» regali alla squadra di Garcia una motivazione in più.

DERBY SÌ, COPPA NO -Roma spaccata, ancora una volta, e non è neanche una rarità quando di mezzo c’è il derby: due anni fa la Coppa Italia, oggi il secondo posto, in attesa che questo turno di campionato dica se sarà più o meno decisivo rispetto alle attese. «Meritiamo di giocarlo senza tossine», si legge su alcuni forum di tifosi della Lazio, che sembrano quasi più concentrati su questa partita che sulla finale di Coppa Italia. «Con la Juve ce la giochiamo, in partita secca può succedere, come loro sognano di battere il Barcellona noi possiamo vincere», è il pensiero ricorrente tra radio e social network. La voglia di Coppa è tanta, ma non è neanche paragonabile alla priorità: togliere alla Roma «costruita per vincere lo scudetto» la piazza d’onore.

NON QUANDO, MA COME - Il Napoli? Neanche calcolato, nonostante lo scontro diretto dell’ultima giornata. «A quello – si legge su Facebook – ci pensiamo dopo». C’è solo la Roma nei pensieri dei laziali. Anche quelli che credono «che la Roma sta talmente a pezzi che la battiamo anche se giochiamo giovedì, 24 ore dopo la coppa». Per alcuni «può capitare di giocare mercoledì e domenica, dobbiamo abituarci», per altri «non conta quando si gioca, ma come si gioca».

CHI NUOTA, CHI NASCE  - Durante la settimana si lavora e quindi il rischio di defezioni è alto: «Lunedì devo portare i bimbi in piscina, niente derby», si legge in un tweet mentre in un altro l’impegno è diverso: «Lunedì ho il ricovero in ospedale per il cesareo, vorrei far nascere mio figlio senza l’ansia. Grazie». C’è chi se la prende con le istituzioni del calcio perché «mettere il derby di lunedì significherebbe non avere rispetto per i tifosi, visto che ho già pagato 50 euro un biglietto di Distinti» e chi, ancora, pensa che se spostassero il derby «bisognerebbe mandare la Primavera di De Rossi. Rifiutiamoci di scendere in campo».

CERCASI PALLOTTA - L’ipotesi è inverosimile, ma i romanisti chiedono un intervento del presidente Pallotta: «Quando deve attaccare Lotito è sempre in prima linea, adesso si faccia sentire per difendere i nostri interessi». Su Twitter qualcuno lancia l’hashtag #noalderbylunedìperché ma i seguaci sono pochi. In fondo, mentre i laziali aspettano con curiosità e anche un po’ di soddisfazione le decisioni che verranno prese («c’è sempre gusto a farli rosica’», scrivono rivolti ai romanisti), i rivali non credono del tutto a questa eventualità: «Si creerebbe un precedente pericoloso. Voglio ancora pensare – scrive un utente – che Lotito non sia davvero il padrone del calcio italiano».