rassegna stampa

Bufera, rettifiche e silenzi. Ma lo stadio Roma è in salita

Prima le parole di fuoco da parte di Berdini poi la rettifica del Movimento 5 Stelle

Redazione

Intorno al progetto dello Stadio della Roma dopo la «bomba» di venerdì le acque sono un po’ più calme. Solo apparentemente? Una prima risposta si avrà oggi, quando alle ore 15 andrà in onda l’intervento integrale dell’assessore in pectore all’Urbanistica, Berdini, a Radio Radicale e si capirà se davvero, come ha detto ieri, le sue parole sono state «travisate».

Come scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, ieri intorno alle 19 c'è stato un comunicato di Berdini al termine di un sabato incandescente in cui all’interno del Movimento 5 stelle in pochi hanno apprezzato l’uscita del futuro assessore. Non tanto nei contenuti, quanto nella forma e nei tempi. «Rispetterò le leggi, ma userò ogni mezzo consentito per impedire questo scempio», aveva detto Berdini e all’interno dello staff della Raggi più di qualcuno era saltato sulla sedia.

Per questo, prima è arrivata una nota dello stesso Movimento, poi il chiarimento di Berdini. «Nessuno scempio – le dichiarazioni all’Ansa in mattinata –. Lo stadio della Roma può essere una grande opportunità di crescita per la città, a patto che rispetti i principi di legge di fronte ai quali il M5S non transige. Berdini si è espresso analizzando il piano della progettistica ed ha dato un parere da tecnico, il che va però affiancato alla considerazione del prestigio europeo e internazionale che un impianto sportivo per la Roma, ma anche per la Lazio, può conferire alla città. In ogni caso è prematuro esprimere una valutazione, avremo tutto il tempo per studiare il progetto».