(Gazzetta dello Sport - M.Calabresi) Il giorno dopo è come il giorno prima. Da Cesena al Canottieri Aniene, la sostanza cambia poco:
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Bojan è deciso a riprovarci «Qui è difficile, ma non mollo»
(Gazzetta dello Sport – M.Calabresi) Il giorno dopo è come il giorno prima. Da Cesena al Canottieri Aniene, la sostanza cambia poco:
tanta voglia di mettersi tutto alle spalle, di andarsene in vacanza, con qualche consiglio per il futuro.(...) «Del mio futuro dovrò parlarne — dice —. Ma a Roma sto benissimo e la scelta non dipende dal nuovo allenatore: la città mi ha sempre sostenuto, venivo da un calcio diverso e per gli attaccanti quello italiano è il più difficile».
LUCI E OMBRE Bojan chiude la sua prima stagione italiana con 7 reti e una lampadina accesa a intermittenza: quella della Roma (il ritiro di Riscone dovrebbe essere dal 7 al 17 luglio, la tournée americana dal 20 al 28-29 dello stesso mese) è stata più volte spenta che accesa e se ne accorge anche chi è stato in campo, seppur subentrato 20 volte dalla panchina su 33 gare. «La nostra è stata una stagione irregolare — ammette Bojan —. È mancata la concentrazione sui piccoli dettagli. Siamo una buona squadra e dobbiamo migliorare, ma per vincere qualcosa manca tutto». Cosa che, detta da uno che viene dalla Spagna (dove c'è sempre Nilmar, al Villarreal retrocesso, che alla Roma piace), rischia anche di essere mal interpretata, ma il concetto è chiarissimo lo stesso.
CIAO MARCO Chi è già sicuro di non far parte della Roma che verrà è Cassetti, in scadenza di contratto. Il futuro sarà da tecnico, ma tra due anni. Nonostante con Luis Enrique sia finito nelle retrovie, ricordarlo solo per il gol nel derby è ingeneroso: «Rimpiango il fatto di non aver potuto dare una mano alla squadra come avrei voluto - spiega -. Non so tra quanto tempo, ma la Roma tornerà a livelli altissimi. Il gruppo seguiva anche Luis Enrique: mi dispiace che sia andato via perché non riuscirà a portare a termine la sua idea».
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