rassegna stampa

Bazdarevic gioca con i suoi supereroi: «Titolo a Pjanic, Dzeko capocannoniere»

Il Ct della Bosnia: «Bianconeri con più carattere e Mire vincerà lo scudetto, ma Edin si consolerà con i gol»

Redazione

Che per andare a Sarajevo fosse necessaria una fermata a Caselle non era cosa nota. «Ho preparato tutto per venire, spero di farcela, altrimenti la tv del mio ufficio è già sintonizzata».  Eccolo Bazdarevic, signore di Bosnia, lo zio e il c.t. di due nipotini che si chiamano Edin Dzeko e Miralem Pjanic. Juventus-Roma vista da Est vale questo pronostico: «I bianconeri sono leggermente favoriti, ma sono quasi sicuro che Edin riuscirà a strappare il pari».

Li ha sentiti scherzare su questa partita in nazionale?

«Come no, in ritiro non fanno altro che punzecchiarsi. Da questa estate, da quando Pjanic è andato alla Juve, scherzano di continuo. Ma sono solo frecciatine, finisce sempre con una risata».

Ok, siamo in tema di pronostici. Il campionato chi lo vince?

«Sarà duello tra Juve e Roma fino alla fine, però vedo i bianconeri più avanti sulla buona strada. In ogni caso Edin potrà consolarsi»

In che senso?

«Perché vincerà il titolo di capocannoniere, ne sono sicuro. Sta dimostrando il suo valore, è in grande forma e ha una squadra di livello che lo supporta. Non gli manca niente».

Spalletti di Dzeko dice: «È poco cattivo». Lei è d’accordo?

«Sono convinto che sia solo una strategia dell’allenatore della Roma per motivare Edin. È un giocatore di caratura mondiale, non esiste atleta che non abbia vissuto una giornata no».

Quando Dzeko contro la Grecia ha abbassato i pantaloncini a un avversario lei ci sarà rimasto male...

«Non credo che Edin volesse fare quello, la sua intenzione era quella di divincolarsi. Ma sì, se lo volete sapere mi sono arrabbiato con lui, perché con quel rosso l’ho perso anche per la prossima partita».

Curiosità: chi è più famoso in Bosnia tra i due?

«Ai più vecchietti piace di più Dzeko, perché ha mosso i primi passi in patria. Ma sono entrambi eroi nazionali».

(D.Stoppini/C.Zucchelli)