rassegna stampa

Autonomia e cuore: una showgirl senza soggezione

L'intervista che ha fatto tanto discutere, racconta l'autonomia raggiunta da Ilary e spiega il forte legame che ha con il marito

Redazione

Ilary Blasi non poteva immaginarlo, ma il calendario ha giocato a suo favore. Cosa sarebbe successo se la sua intervista fosse arrivata prima di Torino-Roma? Si sarebbe iniziato a dare la colpa a lei per la sconfitta dei giallorossi con l'accusa d'aver destabilizzato l'ambiente. Ciò che preoccupa però è altro. Ad esempio, la neppure velata misoginia di certi attacchi che finiscono con l’ignorare quello che è il vero dato di fondo: Ilary non è più solo la signora Totti – se mai lo è stata – ma una donna in carriera di 35 anni che, dopo aver condotto in partnership programmi cult per pubblici totalmente diversi, ora ha in mano il timone di una corazzata come «Il Grande Fratello Vip», spiega Massimo Cecchini, sulla Gazzetta dello Sport.

A differenza delle altri mogli però, Ilary si è conquistata le luci della ribalta senza tweet o foto bollenti, ma semplicemente facendo il proprio lavoro di showgilr. Il tutto, con una sintonia col marito così naturale da aver travalicato il calcio.

A differenza della stragrande maggioranza delle altre mogli, però, lei non si è conquistata la ribalta per tweet e foto bollenti oppure, all’opposto, per una totale ritrosia ai riflettori, ma nel modo più semplice possibile: facendo il proprio lavoro di showgirl. Il tutto, con una sintonia col marito così naturale da aver travalicato il calcio.

Per questo motivo Ilary ha sofferto i burrascosi trascorsi tra il marito e Spalletti, che neppure 10 anni potranno cancellare la delusione. Le questioni tecniche non le interessano. Certo, resta l’opportunità o meno di mettere in imbarazzo (reale) il marito col proprio «superiore», ma proprio questo rivela la dimensione autonoma che ormai Ilary ha raggiunto. Possibile che Totti abbia vissuto ieri momenti di difficoltà ma – al netto della bellezza – avere accanto una «Iena» come Ilary, in fondo, siamo convinti che lo apprezzi. Difficile dargli torto.