rassegna stampa

Assalto alla Juve in 20 giorni di fuoco. È l’ora della svolta

(Gazzetta dello Sport – C.Zucchelli) Il Bologna oggi, poi l’Inter in casa (seppur semideserta) e il Napoli fuori: tre settimane che diranno tanto, se non tutto, sul futuro della Roma di Garcia.

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(Gazzetta dello Sport - C.Zucchelli)Il Bologna oggi, poi l’Inter in casa (seppur semideserta) e il Napoli fuori: tre settimane che diranno tanto, se non tutto, sul futuro della Roma di Garcia.

Almeno in questa stagione. Guai a dirlo al tecnico, che in settimana è stato impegnato a tenere alta la tensione della squadra dopo la vittoria contro la Samp, cercando di isolare i calciatori dalle vicende sulle curve, ma la trasferta del Dall’Ara sembra essere l’impegno più semplice che i giallorossi dovranno affrontare in questi 20 giorni. E che, se superato, consentirà loro di mettersi seduti in poltrona a vedere il derby di Torino e l’impegno in Turchia di Europa League della Juve con occhio più interessato del solito. Ma, anche questo, guai a dirlo a Garcia.

Mal di trasferta D’altronde, il tecnico teme la partita del Dall’Ara perché consapevole che nella stagione quasi perfetta della sua Roma il solco con i bianconeri è stato scavato lontano dall’Olimpico. Da ottobre, quando i giallorossi hanno battuto Inter e Udinese fuori, la squadra di Garcia non è più riuscita a centrare due successi consecutivi in trasferta. Il tabù vittoria è caduto a Verona, adesso (senza considerare il derby) la Roma cerca ancora i 3 punti.

I calendari Per questo, un occhio al calendario della Juventus è d’obbligo: detto dell’impegno del derby di domani, la prossima settimana la Roma anticipa di nuovo al sabato (ore 20.45 impegno con l’Inter), mentre i bianconeri, allo Stadium, ospiteranno nel posticipo il Milan. E nelle gambe avranno l’impegno di Europa League. Il week end successivo rischia di essere quello chiave per i destini del campionato visto che si affrontano quelle che, ad oggi, sono le prime 4 della classifica.

Scontri diretti In quel caso la Juventus ad anticipare, visto che giocherà in casa contro la Fiorentina alle 12.30, mentre Napoli e Roma si affronteranno, alle 20.45, al San Paolo. La sensazione è che, a mezzanotte, il campionato potrà essere definitivamente chiuso o, almeno così sperano a Trigoria, definitivamente riaperto. Non solo: i giocatori della Roma aspettano con ansia la rivincita del San Paolo, che nel morale li ha toccati molto di più del k.o. del 5 gennaio a Torino. E non solo perché i 3 gol incassati hanno fatto sfumare la Coppa Italia, primo obiettivo stagionale. Mentre allo Juventus Stadium la sconfitta era stata messa in preventivo, a Napoli la squadra non si aspettava una sconfitta così sonora.

I rientri In queste tre settimane di sprint la Roma conta di recuperare due pezzi da novanta: Maicon e, soprattutto, Totti. Il capitano dovrebbe rientrare per la sfida contro l’Inter, il brasiliano ci proverà ma è più probabile un suo rientro a Napoli. Dove, forse, potrebbe rivedersi, almeno tra i convocati, Federico Balzaretti, che ieri ha ripreso a fare lavoro in campo. Una buona notizia per Garcia, costretto ad iniziare questo miniciclo con un solo terzino di ruolo, Torosidis. Il quale, tra l’altro, ha anche la febbre.