Non è mai stato Ministro dell’Economia e probabilmente non lo sarà mai, però Massimiliano Allegri sa bene quanto vale un tesoretto. Nel suo caso non sono soldi, ma punti di vantaggio sulla seconda in classifica, la Roma. Sette fino a ieri alle 20.45, sei dopo il pareggio dei giallorossi con l’Empoli e oggi chissà: magari di nuovo sette in caso di pareggio della Juve a Udine o addirittura nove in caso di successo. A prescindere dal risultato odierno, comunque, è un tesoretto che va amministrato nel miglior modo possibile. L’obiettivo di Allegri è non sprecare nulla da qui allo scontro diretto del 2 marzo. Il che significa vincere le prossime quattro partite iniziando oggi. «È un momento cruciale – ha spiegato Max – perché ci avviciniamo allo scontro diretto e dobbiamo arrivarci nelle migliori condizioni possibili. Non dobbiamo sprecare il vantaggio. Per vincere il campionato servono ancora molti successi. Sette punti sono tanti e non sono niente, basta fare 2 pareggi ed ecco che ci rubano 4 punti».
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E Allegri va a caccia del +9 «Tutte vittorie fino a Roma»
L’obiettivo di Allegri è non sprecare nulla da qui allo scontro diretto del 2 marzo
Il discorso non fa una piega. D’altronde è così che la Juve ha rosicchiato punti alla Roma: vincendo mentre i giallorossi pareggiavano. Allegri ha ben evidenziato sul calendario il giorno del big match dell’Olimpico di Roma: fino a quella data punta a fare percorso netto con Udinese e Cesena in trasferta e Milan e Atalanta in casa. Udinese a parte, tutte squadre che stazionano nella parte destra della classifica. Anche se il Milan merita un discorso a parte, sia per i trascorsi rossoneri di Allegri sia per il blasone del club. La Roma avrà Cagliari e Verona in trasferta e Parma in casa: tre avversarie abbordabili. Per questo Allegri vuole evitare sprechi: «A Udine non sarà facile, perché quando abbiamo giocato alle 15 non abbiamo mai fatto grandi partite. Perché non siamo abituati: quasi sempre, giochiamo alle 20.45». Vero, la Juve è scesa in campo alle 15 tre volte, però ha sempre vinto e una volta (col Parma) segnando 7 gol.
A Udine non ci saranno Vidal (distorsione al ginocchio, Allegri conta di riaverlo per il Milan) e Marchisio (squalificato). Probabile difesa a tre con Pereyra mezzala e Llorente (favorito su Morata) accanto a Tevez. Prima convocazione per De Ceglie, appena tornato da Parma, mentre Giovinco è rimasto a Torino, in attesa di buone notizie da Toronto.
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