rassegna stampa

Adesso Florenzi dice stop ai sogni facili: «Roma, è l’ora di fare fatti»

Il jolly giallorosso: «Meglio partire a fari spenti. Le parole servono a poco, è il momento di lavorare e diventare concreti»

Redazione

Il suo messaggio Luciano Spalletti l’ha lanciato forte e chiaro, sia al momento della lista dei convocati, sia quando a Boston lo ha sempre schierato in attacco. Se, quindi, Alessandro Florenzi sarà il terzino titolare della Roma del prossimo anno sarà più una necessità che una scelta precisa, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". «Tranne il difensore centrale e il portiere ho fatto tutto, anche la punta. Io sono pronto a giocare dovunque, tanto se mi mettono in porta faccio bene anche lì...».

Sorride, Florenzi, mentre parla ai canali ufficiali del club, ma si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa, soprattutto quando dice che nel calcio «spesso si ha la memoria corta». Nessun trofeo, una mancanza che i tifosi avvertono sempre di più: «Vogliamo far ricredere quelli in malafede o i giornalisti che ci criticano e in questo senso è meglio partire a fari spenti. Le parole servono a poco, contano i fatti».

Mancano meno di tre settimane al preliminare di Champions, tappa fondamentale per squadra e società. «L’importante è l’atteggiamento, non pensare mai alla partita precedente ma a quella successiva. Così potremo provare a vincere tutte le partite. Trovo cambiato anche Gerson, sembra un’altra persona, in positivo, rispetto a quello che ho conosciuto sei mesi fa».