rassegna stampa

Addio “tripletino” Conte:”Ma un gol l’avevamo fatto”

(Gazzetta dello Sport – M.Graziano) Olimpico ancora fatale in Coppa Italia per la Juventus, che sotto la gestione Conte è sempre caduta a Roma in questa competizione.

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(Gazzetta dello Sport - M.Graziano) Olimpico ancora fatale in Coppa Italia per la Juventus, che sotto la gestione Conte è sempre caduta a Roma in questa competizione. E’ successo nel 2012 (finale persa contro il Napoli), l’anno scorso (fuori in semifinale, con la Lazio vincente 2-1 al ritorno) e appunto ieri. E non cade nemmeno l’altro tabù romano, con il tecnico leccese mai vincente in casa della Roma da quando è sulla panchina bianconera: 1-1 il primo anno (e Buffon para un rigore a Totti nel finale) e sconfitta 1-0 (devastante destro di Totti) nella scorsa stagione.

NIENTE DRAMMI Sfuma il tripletino , ma niente drammi in casa Juve. D’altronde, formazione alla mano, sì è subito capito come la Coppa Italia fosse l’ultimo degli obiettivi per la banda Conte. Fuori l’attacco titolare, fuori i pendolini Lichtsteiner e Asamoah, in panca pure Buffon e Pogba. Scelta in un certo senso obbligata per chi deve gestire equilibri e umori all’interno di uno spogliatoio inevitabilmente pesante, pieno di giocatori importanti, di personalità, quindi delicato. Un quarto con la Roma meriterebbe forse un’attenzione particolare, ma in fin dei conti la Juve se l’è giocata alla pari la qualificazione, subendo gol al primo vero tiro in porta.

«ALTRO CHE AIUTINI...» Juve a secco, una rarità: era finora successo solo a Istanbul, in occasione dell’eliminazione in Champions League. E anche col Galatasaray il gol subito era arrivato nel finale. Di ritorno dalla Turchia, poi, i campioni d’Italia avevano messo insieme (Coppa Italia con l’Avellino compresa) sei vittorie consecutive, ottenute tutte segnando almeno tre gol a partita. «E’ stata una gara equilibrata con la Roma - spiega Conte negli spogliatoi -. Partita ben studiata e ben giocata da entrambe le parti. Sono soddisfatto del rendimento dei ragazzi che giocano meno, hanno risposto nella maniera giusta. Abbiamo sempre usato la Coppa Italia per fare le rotazioni necessarie affinché tutti possano giocare partite importanti, altro che presuntuosi... Dispiace perché fra l’altro abbiamo preso gol nel nostro momento migliore. Ha deciso solo un episodio positivo per loro. E un gol l’avevamo fatto anche noi, ma ce l’hanno annullato». Conte si riferisce al colpo di testa vincente di Peluso su cross di Isla con parabola giudicata fuori dal guardalinee. «Sinceramente la palla mi sembrava dentro di un bel po’ - dice Conte -. Meno male che non è successo a favore nostro, altrimenti con gli aiutini non si finiva più... Il fallo da ultimo uomo di Benatia? Non so se andasse espulso per il fallo su Giovinco. Accettiamo la decisione...».

VERSO LA LAZIO La Juve è intanto rientrata nella notte a Torino, e da oggi comincerà a preparare la seconda trasferta romana consecutiva: sabato affronteranno la Lazio. Da verificare le condizioni di Chiellini (problema muscolare), uscito a fine primo tempo, ma in ogni modo non potrebbe comunque giocare in quanto squalificato. In linea di massima, la formazione anti-Lazio appare abbastanza scontata: toccherà a Ogbonna sostituire Chiellini e rispetto alla Coppa Italia rientreranno fra i titolari Buffon, Lichtsteiner, Asamoah, Pogba, Llorente e Tevez