rassegna stampa

E’ andato tutto bene, ma non per le romane

La classifica rivela solo una parte di verità, si sono rotti equilibri e spezzate alchimie

Redazione

Qualcosa è cambiato. Come previsto e anticipato prima della ripartenza, quello che si sta giocando non è la semplice continuazione del campionato,ma un nuovo torneo, scrive Massimo Caputi su Il Messaggero.

La classifica rivela solo una parte di verità, si sono rotti equilibri e spezzate alchimie, la sosta ha rimescolato alcune carte, così come il susseguirsi delle partite ogni tre giorni rende tutto alquanto imprevedibile. L’unica squadra che dalla ripresa ad oggi non ha spostato di un centimetro il proprio rendimento è l’Atalanta. La stessa Juventus è cambiata, dopo l’avvio incolore in Coppa Italia, ha avuto una crescita tecnico-tattica, mai avuta nella prima parte della stagione.

Il Napoli, con la vittoria della Coppa Italia, ha tramutato la stagione da fallimentare a positiva, il Milan si è ritrovato più coeso e motivato, al punto da mirare con forza il quinto posto.

La sosta non ha fino ad ora avuto effetti positivi per le squadre romane. Se si pensa ai tanti infortunati, per la Lazio sa quasi di maledizione. I 7 punti di distacco da una squadra come la Juventus sono tanti, ma a otto giornate dal termine sarebbe delittuoso arrendersi.

Per la Roma i problemi derivati dal lockdown sono più di natura economica che tecnica. La squadra potrebbe fare meglio, ma il suo valore non va oltre il quinto posto, è la difficoltà alla vendita del club a incidere sul presente e soprattutto sul futuro.