rassegna stampa

«Ho iniziato da trequartista ma è davanti alla difesa che riesco a rendere di più»

(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Sarà pure giovane, con i suoi 21 anni, e avrà pure giocato il primo vero campionato solo l’anno scorso, peraltro in serie B.

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Sarà pure giovane, con i suoi 21 anni, e avrà pure giocato il primo vero campionato solo l’anno scorso, peraltro in serie B. Ma Panagiotis Tachtsidis impressiona per sicurezza e senso della realtà. «Zeman mi ha voluto fortemente qui? E’ un motivo per lavorare e migliorare ancora di più. Quella del tecnico nei miei confronti è una posizione che mi fa molto piacere e io sono pronto a ripagarlo». A Verona, con Mandorlini, ha messo in mostra il suo talento. E poi è arrivata la Roma: «E’ stata una sorpresa, non me l’aspettavo. Però ora sono qua e, ripeto, sono pronto. Non per giocare titolare, ma per mettermi a servizio della squadra, per lavorare e provare a migliorare quanto più possibile. [...]».

CARATTERISTICHE - Tachtsidis ha iniziato come trequartista. Ai tempi dell’Aek, da ragazzo, giocava dietro gli attaccanti: «E’ vero, in Grecia facevo il trequartista, però qua in Italia ho cambiato posizione e ora gioco dove preferisco, davanti alla difesa, è un ruolo che mi piace tanto e si vede che lì posso dare il meglio». A chiudere sul greco, è ancora il direttore generale Franco Baldini: «Lo avete visto all’opera l’anno scorso con il Verona in serie B, dove ha giocato 37 partite, corredate da due bei gol ma non tanto belli come quello che invece ha fatto contro lo Zagablie Lubin a Chicago (pallone rubato, venti metri e pallonetto da fuori area). E’ un giocatore dalle caratteristiche espressamente richieste dall’allenatore, che siamo stati ben contenti di mettere appunto a sua disposizione. Questo sarà il suo primo anno in A, quindi gli andrà dato tutto il tempo per potersi adattare. Le caratteristiche e ciò che abbiamo intravisto finora lasciano ben sperare». Poi, il massimo dirigente giallorosso, accosta Tachtsidis a un grande del passato: «Con questo mancino potrebbe assomigliare a Redondo, ma avrà tutto il tempo per dimostrarlo. [...]».