rassegna stampa roma

«Basta parole, ora i 3 punti»

(Il Romanista – V.Vercillo) – «Si è detto già troppo troppo, serve serenità». Così Miralem Pjanic risponde a chi, da settimane, non fa altro che parlare di lui, del suo ruolo, della sua involuzione o delle sue incredibili...

Redazione

(Il Romanista - V.Vercillo) -«Si è detto già troppo troppo, serve serenità». Così Miralem Pjanic risponde a chi, da settimane, non fa altro che parlare di lui, del suo ruolo, della sua involuzione o delle sue incredibili prospettive con Zeman come tecnico. Il giovane bosniaco, a due giorni dalla sfida contro il Cagliari, ha detto la sua ai microfoni di Roma Channel: «Io faccio del mio meglio per giocare. Nessuno è titolare prima della partita. Abbiamo bisogno di tutti e se il mister mi vuole continuare a darmi fiducia, io voglio cercare di fare buone partite. Voglio dare il massimo per vincere insieme».La sconfitta contro il Bologna ancora brucia in casa Roma:«Nel calcio può succedere di tutto, è vero: hanno fatto due gol molto velocemente. E mentalmente è dura essere rimontati, hanno vinto con 5 tiri e 3 gol. Ma è una cosa che non deve più succedere. Ma non abbiamo giocato male, siamo semplicemente calati. Contro il Catania, invece, abbiamo fatto male. Bellissima la gara di Milano. Dopo la sconfitta di domenica abbiamo parlato con il mister, non devono succedere queste cose quando vuoi lottare per i primi posti» il giudizio del numero 15 giallorosso.  E aggiunge: «Abbiamo voglia di fare bene dopo la partita contro il Bologna. Quella contro il Cagliari è una partita davvero importante e dobbiamo vincere. Ci servono questi 3 punti fuori casa. E magari fare il primo gol della stagione... E poi la Roma mi sembra che non vince da tanto a Cagliari. Sarà una partita difficile, anche perché a porte chiuse, ma vogliamo prendere tre punti».  

All’Is Arenas li aspetta «una squadra che difende bene e che gioca in contropiede, sta a noi provare a fare velocemente un gol per destabilizzare la squadra e avere più spazio. Mi aspetto una partita complicata, ma vogliamo vincere». Sul lavoro intrapreso con Zeman non ha dubbi: «Abbiamo lavorato tantissimo durante la preparazione, soprattutto fisicamente. E stiamo continuano anche qui a Trigoria. La squadra sta sempre meglio, giorno dopo giorno. Io stesso ogni settimana mi sento meglio, sempre più pronto».  L’enigma Pjanic è legato soprattutto alla sua posizione in campo: «Per me non c’è differenza tra giocare a sinistra o destra. Si è parlato troppo, serve serenità. Ho la sensazione che non siamo mai tranquilli: dobbiamo restare sereni e fare i massimo. A destra ho giocato molto l’anno scorso ed è un ruolo che ricopro anche in nazionale. Non ho problemi, mi adatterò a qualsiasi cosa decida il mister. Onoro questa maglia e voglio dare il massimo. L’importante è giocare tutti insieme. Io sono a disposizione e cerco di fare il meglio possibile per questa maglia».Al bosniaco, si sa, piace segnare: «E voglio farlo sempre di più. Il campionato è appena iniziato, mancano ancora molte partite. L’importante è fare il massimo per i compagni. Qui mi sento molto meglio che in Francia, qua ci sono i veri tifosi. Come in Bosnia. Quando è così è naturale cercare di dare di più. Quando sono entrato per la prima volta all’Olimpico la Curva Sud mi ha fatto subito un grande effetto. Sono grandi tifosi e spero di fare una grande stagione per loro».