(Il Romanista - C.Zucchelli) Festa doveva essere e festa è stata. Tre a zero all’Aris Salonicco, lo straordinario abbraccio dell’Olimpico a Daniele De Rossi e a tutta la Roma, gli applausi e i cori per Zeman e Totti, che di questa squadra sono e saranno i condottieri.
rassegna stampa roma
Olimpico, la festa è qui: 3-0
(Il Romanista – C.Zucchelli) Festa doveva essere e festa è stata.
E pazienza se il gioco si vede solo a tratti e le gambe non girano più di tanto. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, la nona di fila in questo precampionato, la prima all’Olimpico davanti a 35mila spettatori che riempiono Curva e Distinti Sud, Tribuna Tevere e uno spicchio di Distinti Nord. A una settimana dall’inizio del campionato Zeman prova la Roma titolare che ha in mente e fin dai primi minuti si capisce che l’asse sinistro della Roma è quello che va di più: quando Totti non si scambia la posizione con Osvaldo dai suoi piedi partono le azioni più interessanti visto che Balzaretti dà palla a lui e si butta in avanti – un classico – mentre Pjanic, e non è una novità, lo segue come un’ombra.
Zeman sceglie la squadra che tutti si aspettavano alla vigilia con Stekelenburg in porta, linea difensiva con Piris, Burdisso, Castan e Balzaretti, a centrocampo con l’osannato De Rossi ci sono Bradley e Pjanic, in attacco con Totti e Osvaldo c’è Nico Lopez che vince il ballottaggio con Lamela. La Roma crea gioco, l’Aris prova a non fare solo il comprimario e su un pallone perso a centrocampo da Bradley mette in difficoltà la difesa della Roma con Kaznaferis che si trova solo davanti a Stekelenburg ma l’olandese esce bene e manda in angolo.
I greci prendono un po’ di coraggio, la Roma fatica e dopo 20 minuti Zeman si alza dalla panchina per dare indicazioni a Balzaretti. Cinque minuti e arriva il gol del vantaggio: passaggio filtrante di Pjanic per Osvaldo, l’italo-argentino riceve al limite dell’area, si gira e con un destro a fil di palo batte il portiere dell’Aris. Il gol non dà però forze nuove alla Roma: Totti trasforma in oro ogni pallone che tocca però lui, come gli altri, soffre la stanchezza e il caldo, tanto che, a parte un suo destro a giro che termina altissimo, succede poco o niente. Il primo tempo termina così, la ripresa si apre con Zeman che si cambia la maglia della tuta ma non cambia nessuno degli 11 in campo. Dopo 6 minuti la Roma sfiora il raddoppio con Bradley che di testa su assist dal fondo di Balzaretti manda di pochissimo a lato. E’ da quel lato comunque, così come nel primo tempo, che arrivano i pericoli maggiori per l’Aris: Totti (splendido l’assist di tacco per Balzaretti che gli vale applausi e cori dell’Olimpico) orchestra il gioco, gli altri lo seguono sempre.
Dopo dodici minuti si fa vedere Nico Lopez che si libera bene di un avversario e col sinistro impegna il portiere dell’Aris che riesce a toccare quel tanto che basta per evitare il raddoppio. Dopo un quarto d’ora Zeman cambia: fuori un applauditissimo Totti e dentro Bojan, fuori anche De Rossi per Florenzi, Balzaretti per Taddei e Castan per Romagnoli. Il raddoppio arriva al 25’: cross teso di Taddei, la difesa e il portiere dell’Aris si addormentano e Bradley sfiora di testa quel tanto che basta per fare il 2-0 sotto la Curva Sud. A partita ormai chiusa Zeman rivoluziona ancora la Roma e più acclamato di tutti, accolto dal boato del pubblico è Mattia Destro, che si sistema al centro dell’attacco. E’ proprio lui, dopo gli applausi per Dodò a cui Zeman regala gli ultimi cinque minuti, a segnare il 3-0 sotto la Sud, approfittando di un palleggio maldestro del portiere greco, gli ruba palla e solo soletto va a segnare il suo primo gol all’Olimpico. Finisce così, con Mattia a braccia spalancate sotto la sua Curva, lui che contro il Catania non ci sarà per squalifica. Ed è una delle immagini più belle, l’ideale da portarsi dietro a sette giorni dall’inizio del campionato.
ROMA-ARIS SALONICCO 3-0
ROMA (4-3-3): Stekelenburg (27’st Lobont); Piris (39’st Dodò), Burdisso, Castan (15’st Romagnoli), Balzaretti (15’st Taddei); Bradley, De Rossi (15’st Florenzi), Pjanic (27’st Marquinho); Lopez (27’st Lamela), Totti (15’st Bojan), Osvaldo (27’st Destro). All. Zeman
ARIS SALONICCO (4-4-1-1): Vellidis; Aslanidis, Papazackarias, Pantidos, Kaznaferis; Triantafyllakos (15’st Antoniadis), Kapetanos, Papasterianos, Sounas (13’st Gkesios); Ntamarlis; Iraklis (27’st Tsoukanis). A disp. Dioudis, Giannitsis, Angeloudis, Pulido, Margaritis. All. Katsavakis
ARBITRO: Russo di Nola
MARCATORI: 25’pt Osvaldo, 25’st Bradley, 40’st Destro
ASSISTENTI: Rubino-Marocca NOTE:recupero: 0’ pt+0’st. Spettatori presenti 35mila circa
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