Parte con una discesa coraggiosa, cerca idee originali, prova a sfruttare le sue doti di estrema leggerezza. Insomma, le prova tutte per diventare finalmente decisivo. Ci riesce al 38’ quando trova un mani netto in area di Bereszynksi, peccato Florenzi non ne approfitti. Poi prova pure a tirare in porta al 42’ ma spara alle stelle e nella ripresa dopo un bell’impatto trova il faccione di Viviano. Acerbo, ma sembra meglio di Iturbe. Segnali di crescita da non sottovalutare. La migliore versione del turco finora anche se resta lo score fermo a zero. (27’st Perotti ng: ancora giù di giri dopo lo stop muscolare)
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