Contro quello che poteva essere il suo presente ritrova mezz’ora del suo passato viola. Nel senso che non sembra il trottolino cuore, piedi e polmoni di solito. Anche lui si fa male su un terreno devastato come quello del San Paolo, ma decide di restare a lottare fino al doppio fischio. Nel mentre trova una bella apertura per Pedro. Tutto qui. Perde il mini-duello con Zielinski e Fabian Ruiz. (1’st Villar 5,5: non c’è spazio per ragionare, e lui non è di certo ancora uno che può fare la voce grossa con muscoli ed esperienza. Non basta il piglio oggi)
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