«Non mettersi d'accordo sul punto dei fuori rosa sarebbe clamoroso e deleterio per tutti». Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, resta «ottimista» sulle possibilità di arrivare alla firma del nuovo contratto collettivo e di scongiurare il rischio di un ulteriore stop al campionato, dopo lo sciopero che ha fatto saltare il primo turno.
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Tommasi: “Il calcio serve per sviare da problemi più importanti”
«Non mettersi d’accordo sul punto dei fuori rosa sarebbe clamoroso e deleterio per tutti». Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, resta «ottimista» sulle possibilità di arrivare alla firma del nuovo contratto collettivo...
Il n.1 del sindacato dei calciatori, oggi in visita agli azzurri nel ritiro della nazionale a Coverciano, auspica che i club trovino l'accordo sul punto riguardante i fuori rosa. Il contributo di solidarietà, a quanto pare, dovrebbe uscire definitivamente dalle misure previste nella manovra, anche se la Lega ha presentato un emendamento che prevede un contributo doppio per i soli calciatori. «La discussione intorno al contributo di solidarietà che ha coinvolto anche il mondo politico è un argomento che si è consumato da solo dopo qualche giorno e penso che sarà così anche per le nuove proposte», è il parere di Tommasi, che non è sorpreso dal risalto dato allo sciopero proclamato dalle star del pallone. «Il calcio è un argomento molto leggero e serve anche per sviare da problemi più importanti.Penso che la politica abbia talmente tanti pensieri che intervenire sulle nostre vicende può sembrare strano», dice il presidente dell'Assocalciatori ai microfoni di Sky. Tommasi ribadisce poi che «la nostra volontà è giocare e non certo fermare il campionato». «Vogliamo firmare l'accordo -sottolinea-. Oggi ci sono tutte le premesse per arrivare alla firma e, visti anche i passaggi fatti a livello politico con lo stralcio dell'emendamento sul contributo, anche per le società credo che ci sia un ostacolo in meno. Mi sembra di capire, anche dalle posizioni dei singoli presidenti, che la volontà di arrivare a un accordo stia venendo a galla». L'ex giocatore della Roma non dà percentuali ma si dice «ottimista»e aggiunge che «iniziare il campionato farà bene a tutto il calcio italiano. Fermare la serie A non è stato semplice, così come non lo è oggi questa situazione. Noi saremo contenti solo quando lo sarà anche il pubblico e quando i calciatori potranno scendere in campo». La Lega A dovrà però superare le divisioni interne e oggi il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, è tornato a chiedere le dimissioni di Maurizio Beretta: «È un pensiero che ribadisce da qualche giorno, d'altronde si sa che in Lega ci sono difficoltà di compattezza e coesione, non solo sul contratto». (Adnkronos)
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