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Tacchinardi al veleno: “Su Zeman la penso come Ferrara. E’ il caso che la finisca”

L’ex centrocampista bianconero, Alessio Tacchinardi, ha espresso le proprie emozioni sulla partita di questa sera tra Juventus e Roma.

Redazione

L’ex centrocampista bianconero, Alessio Tacchinardi, ha espresso le proprie emozioni sulla partita di questa sera tra Juventus e Roma.

Lei ha vissuto la Juventus che tante volte Zeman ha accusato. Come la pensa?

"Come tutti quelli che hanno giocato nella Juventus, soprattutto come Ciro Ferrara. Zeman ha sbagliato a fare riferimento a quella squadra, perché noi, quel gruppo, abbiamo vinto facendo sacrifici e correndo più degli altri. Chi ha giocato in quella Juventus sa quanto sacrificio c'era, abbiamo sempre vinto meritando. Finiamola qua, è il caso che lo faccia pure Zeman".

Facile pensare che tiferà Juve più delle altre volte.

"Sicuramente sì, come ho tifato Sampdoria mercoledì. Noi juventini sappiamo cosa vuol dire aver vinto e sudato per conquistare ciò che abbiamo portato a casa. Ma non penso a Zeman, di quello che diceva non me ne fregava niente, anche se ha sbagliato quando ha fatto dei nomi diretti. Spero comunque che la tifoseria della Juve lo ignori e che dimostri la sua solita signorilità".

Che partita sarà?

"La Juventus può vincere, perché la Roma concede tanto a livello difensivo. Mi aspetto una partita molto carica di adrenalina e tensione per tutte le vicende che sono successe. Ma è meglio pensare alla partita. Solo alla partita e Zeman pensi alla sua Roma e dimostri sul campo".

Ok, giudichiamo Zeman allenatore. Le piace la Roma?

"Giudico i fatti e oggi hanno dimostrato che la Roma non ha un'identità né a livello offensivo e né difensivo. La Juventus può risaltare questi problemi perché attacca molto e andando in verticale può creare dei problemi ai giallorossi. Zeman in B ha fatto bene, ma in A solo belle partite spettacolari senza mai vincere niente. Ora non so se questa Roma potrà vincere, ma in queste giornate ha subìto sempre gol: o con gli errori della difesa o con lo svarione del portiere e non è un mai caso. Vuol dire che qualcosa non va. A livello offensivo la squadra è forte, ha un organico importante e quindi può mettere in difficoltà chiunque. Ma in questo momento zoppica".

E Carrera?

"Uno della vecchia guardia, che sa cosa vuol dire stare in alto e vincere. Però mi piange il cuore quando vedo Conte in tribuna anziché in panchina, perché non lo merita: è un ragazzo pulito, onesto, che si è sempre sudato ciò che ha ottenuto con tanti sacrifici. Carrera però è una garanzia, uno da Juve, con il dna bianconero".