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Platini: “Fair play finanziario? Punirò pure i grandi club”

(repubblica.it) Michel Platini tira dritto e va avanti per la sua strada. In procinto di essere confermato alla guida della Uefa per il secondo mandato (martedì è fissato il congresso a Parigi, con l’ex stella della Juve unico candidato a...

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(repubblica.it) Michel Platini tira dritto e va avanti per la sua strada. In procinto di essere confermato alla guida della Uefa per il secondo mandato (martedì è fissato il congresso a Parigi, con l'ex stella della Juve unico candidato a succedere a se stesso),

'Le Roì ribadisce la centralità del fair-play finanziario nel suo programma.

PUGNO DURO SUL FAIR PLAY FINANZIARIO -"Se il calcio europeo accusa un deficit di 1,2 miliardi di euro significa infatti che è in pericolo - sottolinea il presidente della federcalcio continentale in un'intervista a "L'Equipe" -. I club conoscono le regole e in estate scriverò loro per ricordare che la nostra credibilità ci obbliga ad andare fino in fondo. Se qualcuno si chiede se avrò il coraggio di punire anche i grandi club, la risposta è sì".

LOTTA A CORRUZIONE E POTENZIARE NAZIONALI - Il risanamento dei conti non è comunque l'unica priorità. Sul tavolo del presidente Uefa c'è anche la lotta alla corruzione e il potenziamento delle nazionali, punto quest'ultimo che Platini tratterà a settembre in una "riunione strategica" con le Federazioni europee in cui si cercherà di trovare "un equilibrio, a livello di calendari e competizioni, tra club e nazionali". I CASI EUROPEI 2012 E MONDIALI 2022 - Proprio a tal proposito Platini ammette di essere rimasto "scioccato" dal fatto che alcuni giocatori hanno dichiarato di preferire una finale di Champions a una finale Mondiale. 'Le Roì insiste poi sul fatto che sarebbe meglio far giocare la Coppa del Mondo del 2022 in Qatar durante l'inverno, mentre sugli Europei 2012 in Ucraina e Polonia si dice certo che "andranno bene" pur riconoscendo che la Uefa ha avuto il suo daffare con i problemi legati all'organizzazione della manifestazione.

FINALE CHAMPIONS, MEA CULPA SUI PREZZI - Un altro piccolo 'mea culpà arriva sui prezzi esorbitanti della finale di Champions League (tra i 170 e i 350 euro), con l'ammissione che né lui né i suoi collaboratori sono " stati brillanti in questo caso", promettendo di ricordarsene per il futuro.

FRANCIA, PAGATA CARA CONFERMA DOMENECH - Infine, richiesto di un parere sulla rivoluzione nella Federcalcio francese dopo il fiasco in Sud Africa, che ha portato agli addii del presidente Jean-Pierre Escalettes e degli altri dirigenti Jacques Lambert e Gerard Houllier, Platini commenta perentorio: "hanno tutti pagato la scelta di confermare Domenech nel 2008".