Il mondiale tinto di giallorosso perde un altro pezzo. Dopo De Rossi, Pjanic e Gervinho saluta la grande ribalta internazionale anche Vasilis Torosidis. Non è riuscita infatti alla Grecia la super impresa di qualificarsi per i quarti di finale di Brasile 2014. Un match tiratissimo, a tratti noioso, quello contro il Costa Rica, sbloccato dai centroamericani ad inizio ripresa con un gol del capitano Bryan Ruiz (colui che punì l'Italia a Recife lo scorso 20 giugno). L'espulsione di Duarte al 66' ha spalancato le porte alla reazione greca. La squadra di Fernando Santos ha acciuffato l'1-1 in extremis, al 91': guizzo vincente dell'ex milanista Sokratis Papastathopoulos. Tensione, intensità ed emozioni nei tempi supplementari, con gli europei completamente riversati nella metà campo costaricense, alla ricerca disperata del gol vittoria. Tutto inutile. La contesa si è risolta ai calci di rigore, con l'errore decisivo di Gekas (a segno tutti gli altri), stoppato da Keylor Navas. Amarezza e frustrazione per Torosidis, autore, come sempre, di una gara assai generosa, segnata da qualche errore di misura nei cross.
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MondialRoma: avanza Maicon, fuori Torosidis. Da sette edizioni consecutive almeno un romanista ai quarti
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Rigori amari per Vasilis, che saluta. Rigori benedetti invece per l'altro terzino destro della Roma (il titolare, ma "riserva" in nazionale), che va avanti. Maicon continua ad essere meno di una comparsa nel balbettante Brasile di Scolari, nel quale riesce a ritagliarsi un piccolo spazio persino l'oggetto misterioso Jo. La Seleçao, di fatto, ha vinto e convinto soltanto una volta, contro il derelitto Camerun orfano di Eto'o (terza gara del girone A). Per il resto, un successo immeritato con la Croazia (segnato dal rigore fasullo su Fred) e due pareggi nei tempi regolamentari con Messico e Cile. I sudamericani di Sampaoli sono andati davvero ad un passo dal colpaccio clamoroso a Belo Horizonte. Prima Sanchez ha impattato il vantaggio iniziale dei verdeoro (autogol di Jara), poi ci ha pensato il cagliaritano Pinilla, al 119', a spedire sulla traversa il pallone della storia. Dagli undici metri, vittoria e lacrime dei padroni di casa. Con Maicon protagonista nei festeggiamenti assieme all'ex compagno di squadra (ai tempi dell'Inter) Julio Cesar.
Dunque, per la settima edizione consecutiva dei mondiali la Roma riesce a portare almeno un suo giocatore ai quarti di finale. Un percorso trionfale dal 1990 al 2006, con otto giallorossi addirittura campioni del mondo: Voeller e Berthold in Italia, Aldair negli Stati Uniti, Candela in Francia, Cafu in Corea e Giappone ed il trio Totti-De Rossi-Perrotta in Germania. Nel 2010, in Sudafrica, ben quattro romanisti si fermarono proprio ai quarti. Parliamo di Nicolas Burdisso (sconfitto dai tedeschi per 4-0 con la sua Argentina) e dei tre brasiliani Doni, Juan e Julio Baptista, estromessi dall'Olanda poi finalista perdente. Per ritrovare zero romanisti zero ai quarti dobbiamo tornare indietro di 28 anni. Messico 1986: sia i quattro italiani (Tancredi, Nela, Ancelotti e Bruno Conti) che il polacco Boniek si fermarono agli ottavi, eliminati rispettivamente da Francia e Brasile.
I due romanisti impegnati agli ottavi di finale di Brasile 2014
28/06/2014: Brasile-Cile 3-2 dcr (Maicon in panchina per 120')
29/06/2014: Costa Rica-Grecia 5-3 dcr (Torosidis in campo per 120')
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