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Mangia: “Ammiro la Roma perchè ha un progetto. Zamparini non influirà nelle mie scelte”
Ecco le parole del tecnico rosanero, Devis Mangia, nell’immediata vigilia della delicata sfida che vedrà impegnate domani pomeriggio la Roma e il Palermo
"Ecco le parole del tecnico rosanero, Devis Mangia, nell’immediata vigilia della delicata sfida che vedrà impegnate domani pomeriggio la Roma e il Palermo
Sulle pressioni di Zamparini..“L’unica cosa che dico è che io ragiono sempre per il bene della squadra. Ho le idee chiarissime su ciò che andrò a fare domani e questo sarà indirizzato soltanto al bene della squadra. Se influirà nelle mie decisioni? No, perché ho troppo rispetto del presidente e del mio lavoro. L’allenatore deve svolgere al meglio il suo ruolo, ascoltando sì i suggerimenti, ma prendendo sempre con la propria testa le varie decisioni. E questo non vuol dire essere un presuntuoso. Un allenatore analizza e valuta quello che vede sul campo. E’ giusto che il presidente esprima le proprie opinioni. Tutte le scelte tecnico-tattiche sono in funzione dei colori rosanero. E’ vero che parlo con Sogliano e con la squadra, ma alla fine dei conti sono io a decidere ciò che ritengo giusto. Se dovessi cambiare qualcosa non sarebbe in funzione di “pressioni” esterne. Cambierei solo considerando le caratteristiche della squadra. Ho sempre detto che avrei giocato con 4 difensori e 2 attaccanti. I 4 centrocampisti vanno disposti in base alle singole partite da affrontare. E questo l’ho sempre detto ai ragazzi. Qualche modifica l’ho provata, ma solo perché ho difficoltà a variare nel corso del match se prima non le sperimento nel corso degli allenamenti. Tutte le valutazioni sono in funzione della gara con la Roma, che è il nostro obiettivo”. Sulla Roma: “La Roma è una squadra che ha un progetto e per la mia idea di calcio va già apprezzata per questo. Il fatto che Totti sia un un giocatore che incide è sicuramente la verità, ma la squadra giallorossa ha una rosa importante che le consente di ottenere risultati anche senza il suo capitano. Se me li aspetto arrabbiati dopo il derby? Sicuro. Ma anche noi avremo voglia di rivalsa. I giallorossi sono una grande squadra, ma è giusto andare all’Olimpico per giocare la nostra partita”. Sui suoi giocatori: “Ilicic e Zahavi sono due giocatori in grado di ricoprire sia il ruolo di trequartista che di seconde punte, tutto dipende anche dal tipo di partita che si va ad affrontare. Sono sicuramente dei giocatori offensivi, anche se con caratteristiche diverse. Se possono possono giocare insieme dietro una punta? Si potrebbero farlo. Bacinovic? E’ convocato. Le scelte non le faccio in funzione dei cognomi dei giocatori. Armin è un giocatore di grandissima prospettiva, ma deve dimostrarmelo sul campo. Gliel’ho anche detto stamattina, perché non nascondo nulla ai ragazzi. Miccoli? Anche lui è convocato. E’ giusto tener conto che abbiamo 3 partite in una settimana. Fabrizio è disponibilissimo. Se sta meglio di sabato? Col Milan ho fatto la scelta che ho ritenuto più corretta. Fabrizio ha una “cassa di risonanza” differente rispetto agli altri giocatori, e anche lui lo sa. Legare un risultato a un giocatore, però, non fa parte del mio credo”.Sulla sconfitta con il Milan “A inizio settimana ho trovato una squadra che sicuramente era rimasta un po’ scossa dopo la sconfitta contro il Milan. Nel resto della settimana però la squadra è stata serena. La chiusura degli allenamenti alla stampa non è stata sicuramente legata alla sconfitta contro i rossoneri”.
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