Lotito: “Io mi batto per la legge sugli stadi a vantaggio di tutti i club”

«Non ho mai pensato di fare politica». È quanto ha detto il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, in una lunga intervista alla Radio Vaticana. In merito alle voci circolate nei giorni scorsi circa un suo impegno diretto nella vita politica, il Presidente della Lazio ha precisato: «Non ho fatto alcuna dichiarazione in tal senso.

Ad una domanda specifica dove mi è stato chiesto: 'Lei scenderebbe in politica ?', ho risposto che non ho mai pensato di fare politica. È altrettanto vero che avendo uno spiccato senso dello Stato e di rispetto dell'interesse collettivo, qualora mi fosse chiesto, solo per fini tecnici, a tempo, e quindi con totale spirito di servizio, ripeto se dovessi essere chiamato, ci penserei perchè a me piacciono le sfide». «Ecco -ha aggiunto Lotito- ma per senso civico, indipendentemente dalle scelte di carattere ideologico, solo per appartenenza a questa collettività nazionale, italiana».

Un altro tema affrontato e sul quale il Presidente della Lazio è impegnato è quella del rapporto fra calcio e diritti televisivi. «Mi sto battendo -ha detto- per la legge sugli stadi. In rappresentanza, chiaramente, della Lega, perchè vogliamo affrancarci dalla dipendenza economica dei diritti tv, senza su questo sminuire il ruolo che le televisioni hanno perchè oggi il 75% delle risorse dipendono dai ricavi dei diritti televisivi».

Noi vorremmo invertire questo dato -ha aggiunto- come in altri Paesi, dove il 75% è rappresentato dagli incassi da stadio e merchandising proprio per dare libertà di azione e di agire alle società. È chiaro che tutto ciò deve essere compatibile con un problema economico di risorse, quindi di ricavi, e con la possibilità dei tifosi di assistere alle partite«. »Riflettendo a voce alta -ha affermato ancora Lotito- giocare il lunedì sicuramente facilita il recupero ma penalizza il tifoso soprattutto se si dovesse giocare all'ora di pranzo. Bisogna contemplare le varie esigenze«