L'IFFSH: la federazione virtuale del dottor Straninumeri

Alla periferia di Bonn, tra un discount che svende birra e un parrucchiere per signora, sorge la più improbabile federazione d' Europa: Iffhs, International Federation of Football History and Statistics, specializzazione in numeri e sciocchezze.

Stagione 2004: l' iraniano Ali Daei, 35 anni, eletto miglior bomber. Stagione 2005: Inter davanti a Milan e Manchester nel personalissimo ranking Iffhs, Liverpool fuori dai top 10 alla faccia della Champions conquistata a Istanbul. Stagione 2006: l' olandese Klaas Jan Huntelaar marcatore dell' anno, Luca Toni solo terzo. E così via.

Ti aspetti matematici chini su tomi calcistici, statistici compulsanti libri, un ufficio di esperti (magari ubriachi, ma esperti) al lavoro 24 ore su 24. La realtà, invece, è molto più semplice perché in effetti basta una persona sola per diramare, spolverandole di una vaga ufficialità, clamorose scempiaggini e solenni banalità, puntualmente riprese dai giornali di tutto il mondo.

La Iffhs è il suo presidente, il dottor Alfredo Pöge, canotta a vista, ciabatte e capelli scompigliati, mezza età portata con fatica, che si affaccia sulla soglia dell' International Federation of Football History and Statistics, casa sua, con fare imbarazzato e guardingo. «Mi spiace ma non rilascio interviste...», mette subito in chiaro. Siamo in un condominio alle porte di Bonn, a dieci chilometri dalla città e da una qualsiasi, vaga, plausibile, credibilità di presidente di federazione. Herr Pöge, ma che razza di posto è questo? «Guardi, tutto quello che c' è da sapere è sul sito». www.iffhs.de. Indirizzo e-mail (ma alle mail nessuno risponde) e civico, Borsigallee 15. Nessun numero di telefono. Perché? «Il telefono ce l' avevo quando la Iffhs aveva sede a Wiesbaden ma suonava in continuazione. Capirà, avrei dovuto prendere due segretarie solo per rispondere...». Ma quante persone lavorano per lei? «Duecento in tutto il mondo».

Càspita, scelte come? «Con un intenso lavoro di reclutamento...». È tutto molto strano e vagamente grottesco. La situazione, le risposte evasive del signor presidente, la vicina di casa che passa e saluta, guten tag Alfredo, il naso e la ciabatta che spuntano dalla porta semiaperta. Pöge è asciutto ma a suo modo gentile, spiega di avere ottimi rapporti con Sepp Blatter, il presidente della Fifa, ma pessimi con la Germania. Chi, in Germania? «È un problema politico (la Federcalcio tedesca non ha mai riconosciuto la Iffhs, ndr). Tanto che sto meditando di trasferirmi in Spagna, Austria o Liechtenstein». Per ogni controversia è competente il Foro di Vaduz: suona perfetto per la federazione meno attendibile del mondo. Cliccando sul sito internet, di questa bislacca Iffhs esce un' immagine totalmente diversa. Fondata il 27 marzo 1984 a Lipsia con la benedizione di Helmut Käser, l' allora segretario Fifa, l' International Federation of Football History and Statistics ha richiesto «molti anni di preparazione». Poi scopri che la registrazione è avvenuta in Danimarca e che nel giugno 1985 Erich Honecker, ex presidente della Germania Est, dichiarò Alfredo Pöge «persona non grata».

E allora l' atteggiamento schivo e sospettoso di questo signore imbarazzato in ciabatte sulla soglia del suo salotto, appare improvvisamente più chiaro. Così come il fatto che cambi spesso indirizzo, portandosi dietro, come la lumaca col suo guscio, questa fantomatica federazione. La prossima statistica? «Stiamo facendo uno studio sui 350 migliori portieri di prima categoria che non prendono gol da più tempo». Nessuno si stupisca se vincitore dovesse risultare Wiese, quello della papera del Werder Brema con la Juve. E Blatter non l' ha invitata a vedere qualche partita del Mondiale? «Sì, sì, ma ho avuto un po' di febbre, aspetto di rimettermi». Certo che l' Iffhs l' ha sparata grossa quando ha deciso che il Palermo fosse più forte del Real. Sorride, un sorriso tristissimo: «Dice che a Madrid si sono arrabbiati?». Un po' , forse. Ma gli è già passata, presidente. Presidente

COS' È Fondata il 27 marzo 1984, la Iffhs, International Federation of Football History and Statistics, è presieduta da Alfredo Pöge (

STRANEZZE Tra le tante strane classifiche stilate, nel 2005 la Iffhs ha tolto il Liverpool dai top 10 nonostante la Champions vinta.

Da un inviato a Bonn del Corriere della Sera Gaia Piccardi (corriere.it - 22/06/2006)