Legge sugli stadi e ora che fa il governo?

(repubblica.it - F.Bianchi) Ultimo tentativo: mercoledì 16 febbraio, alle ore 16, si riunisce il comitato ristretto della Commissione cultura (scienze, sport) della Camera.

L'occasione per sbloccare la legge sugli stadi, rimpallata da oltre due anni fra Senato e Camera, oppure arrendersi definitivamente. Come noto la 'strana alleanza' fra Lega Nord e Pd ha impedito che passasse la norma voluta dal governo, la cancellazione dei vincoli idro-geologici e archeologici. Via libera insomma agli speculatori. Anche l'Idv è fortemente contrario mentre il relatore della legge, Barbaro, è allineato con Fini che condivide, almeno in questo caso, l'emendamento del governo (chissà perché?). Bisogna vedere adesso se mercoledì ci sarà un nuovo testo da parte del governo, perché quello attuale non sarà mai votato all'unanimità dalla VII commissione, condizione necessaria per evitare l'aula. Ma c'è anche chi vorrebbe andare in aula, con il rischio che possa cadere il governo se la Lega Nord non cambia opinione. Insomma, siamo arrivati alla svolta cruciale: Giancarlo Abete è preoccupato e amareggiato per la piega che sta prendendo la legge, Mario Macalli molto vigile con la sua Lega Pro mentre silenzio totale dalla Lega di serie A dove ai presidenti (tranne poche eccezioni) interessa poco o nulla la legge sugli stadi mentre  Maurizio Berettasta pensando al suo futuro in UniCredit. La Lega di B, con Andrea Abodi, guarda invece con interesse alla privatizzazione degli stadi.