E' il giorno dell'ultimo saluto a Piermario Morosini. Bergamo si ferma per i funerali del 25enne giocatore del Livorno morto sabato scorso in seguito ad un malore accusato durante la gara con il Pescara.
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In diecimila a Bergamo per l'ultimo saluto al 'Moro'
E’ il giorno dell’ultimo saluto a Piermario Morosini. Bergamo si ferma per i funerali del 25enne giocatore del Livorno morto sabato scorso in seguito ad un malore accusato durante la gara con il Pescara.
La chiesa del quartiere del Monterosso ha accolto una pacifica invasione: oltre diecimila le persone arrivate per salutare Morosini. Ad officiare la cerimonia, nella chiesa di San Gregorio Barbarigo del quartiere del Monterosso, don Luciano Manenti, 'padre spirituale' di Morosini. Molti i rappresentanti del mondo del calcio presenti al Monterosso: tra gli altri, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, il vice Demetrio Albertini e il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli, il presidente della Lega Maurizio Beretta, il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi e quello dell'Assocalciatori Damiano Tommasi. Oltre a dirigenza e giocatori del Livorno, ultima squadra del giocatore, agli ex compagni di 'Moro', presenti anche Atalanta e Udinese al gran completo e delegazioni di molte squadre.Sul feretro c'è la maglia numero 25. Fiori, sciarpe, stendardi delle varie società di calcio sono deposte davanti alla bara adornata di fiori e corone. In prima fila i familiari più stretti, la fidanzata Anna, i cugini e la zia, distrutti e impietriti per la scomparsa di Piermario.In tanti sono arrivati con mazzi di fiori e sciarpe per omaggiare il giocatore. All'esterno dalla chiesa, è un tripudio di colori: quelli delle sciarpe delle squadre di calcio affisse al cancello, alternate a striscioni
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