Hanno destato scalpore le dimissioni di Fabio Capello da ct dell'Inghilterra. Il tecnico di Pieris, a quattro mesi dal via degli Europei, non sarà quindi alla guida della Nazionale dei 'Tre Leonì nella rassegna di Polonia e Ucraina.
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Galbiati: “Capello ha fatto bene. Non si sono comportati bene con lui”
Hanno destato scalpore le dimissioni di Fabio Capello da ct dell’Inghilterra. Il tecnico di Pieris, a quattro mesi dal via degli Europei, non sarà quindi alla guida della Nazionale dei ‘Tre Leonì nella rassegna di Polonia e Ucraina.
Il caso Terry, le incomprensioni con la FA e una stampa inglese sempre a lui oltraggiosa, hanno convinto Capello a mollare il timone. «È una notizia che ha fatto il giro del mondo, tutti ne parlano. Ma credo che lui abbia fatto bene, la Federazione inglese non si è comportata bene con lui. Doveva decidere Fabio a chi fare indossare la fascia di capitano, ma la Federazione lo ha scavalcato. C'è rammarico, dispiace, sono stato al fianco di Fabio al Milan, alla Roma, alla Juve e al Real Madrid prima dell'Inghilterra. È ovvio che c'è rammarico. Abbiamo fatto bene, l'unica nota stonata è stato il Mondiale in Sudafrica, dove siamo stati penalizzati anche da certi episodi», ha spiegato Italo Galbiati, braccio destro e 'storicò secondo di 'Don Fabiò a RadioCalciomercato - la radio web di Calciomercato.it.
Ora il futuro della Nazionale inglese dovrebbe essere Redknapp. «Loro vorrebbero un ct inglese e non uno straniero. La stampa attaccava Fabio quando non vinceva, mentre i tifosi di Wembley' non lo hanno mai fischiato. Per me il prossimo commissario tecnico sarà Redknapp: dopo la sentenza di assoluzione anticipata mi sembra palese la situazione. Il caso Terry è stato solo un pretesto, con la Federazione che si è accodata alle accuse lanciategli dai tabloid. Fabio lascia un gruppo unito -aggiunge Galbiati-, ha portato una certa mentalità e lanciato dei giovani molto interessanti. L'Inghilterra, se continuerà sul lavoro fatto da Fabio, potrà fare grandi cose. Hanno giovani di grandi prospettive. Futuro? È troppo presto, non si può dir nulla al momento. Lasciamo le cose così come stanno al momento»
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