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Finora ben 18 avvicendamenti sulle panchine di A

Venti giorni. Tanto, anzi poco, è durata l’avventura bis sulla panchina del Genoa di Alberto Malesani, il cui esonero fa salire a quota 18 il numero dei tecnici mandati via in serie A. L’ultimo, lo scorso 2 aprile, era stato Pasquale...

Redazione

Venti giorni. Tanto, anzi poco, è durata l'avventura bis sulla panchina del Genoa di Alberto Malesani, il cui esonero fa salire a quota 18 il numero dei tecnici mandati via in serie A. L'ultimo, lo scorso 2 aprile, era stato Pasquale Marino, sempre a Genova,

che aveva preso il posto di Malesani già cacciato il 22 dicembre. Nel mese di marzo erano stati tre i tecnici messi alla porta: Claudio Ranieri, chiamato all'Inter dopo l'esonero di Gasperini: per sostituire l'allenatore romano Moratti ha scelto il giovane Stramaccioni, proveniente dalal primavera nerazzurra. Esonerati nello stesso mese anche Emiliano Mondonico, allontanato il 6 dal Novara, e Ballardini, esonerato dal Cagliari cinque giorni dopo. Anche Mondonico e Ballardini sono stati sostituiti dai tecnici che avevano in mano la squadra prima di loro, rispettivamente Attilio Tesser al Novara e Massimo Ficcadenti al Cagliari. Scorrendo all'indietro la lista degli esoneri, si arriva a Daniele Arrigoni, che ha salutato il Cesena il 20 febbraio, al suo posto Mario Beretta. E a Franco Colomba, via dal Parma il 9 gennaio, dopo il 5-0 incassato contro l'Inter: al suo posto c'è adesso Roberto Donadoni, il primo a saltare ad agosto quando era al Cagliari. Prima di Colomba gli ultimi a restare senza squadra erano stati appunto Malesani e Devis Mangia (silurato dal Palermo il 19 dello stesso mese, squadra affidata a Bortolo Mutti). Dicembre amaro anche per Eusebio Di Francesco, cacciato dal Lecce a beneficio di Serse Cosmi. Nel mese di novembre era arrivato il cambio di guida a Firenze e Cagliari. Il 7 i viola hanno sostituito Sinisa Mihajlovic con Delio Rossi, mentre il giorno dopo era toccato a Massimo Ficcadenti. Per lui solo dieci giornate sulla panchina rossoblù, ereditata a metà agosto dall'esonerato Roberto Donadoni. Il 9 novembre era arrivato sull'isola proprio Ballardini. Dopo Donadoni, è toccato a Stefano Pioli (Palermo, anche lui prima che cominciasse il campionato), Gian Piero Gasperini (Inter, sostituito da Claudio Ranieri), Pierpaolo Bisoli (Bologna) e Marco Giampaolo (Cesena). Il terzo esonero della stagione 2011-12, quello di Gasperini dalla panchina dell'Inter, era finora il più sofferto. Alla fine Massimo Moratti decise l'avvicendamento il 21 settembre, dopo la sconfitta esterna a Novara. Un simile tumulto, seguito al ko con la Juventus, aveva poi portato il presidente nerazzurro a decidere per un altro cambio in corsa. Bisoli è stato esonerato il 4 ottobre, dopo la sconfitta del Bologna per 2-0 a Udine, che relegava i rossoblù in fondo alla classifica con un solo punto, insieme con Cesena e Lecce. Al suo posto è stato chiamato Stefano Pioli. Il 30 ottobre era toccato a Marco Giampaolo, esonerato dal presidente Igor Campedelli dopo la sconfitta a Parma per 2-0, che lasciava il bfanalino di coda a soli 3 punti. Al suo posto è arrivato Daniele Arrigoni.(ANSA)