(Repubblica.it – T. Ormezzano) - Se la caverà con uno stop di circa 15 giorni, Alessandro Del Piero. Gli esami strumentali svolti stamani, a seguito dell'infortunio muscolare patito durante la partitella in famiglia di ieri, hanno escluso lesioni muscolari serie
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Del Piero fermo 15 giorni. Per la Roma idea tridente
(Repubblica.it – T. Ormezzano) – Se la caverà con uno stop di circa 15 giorni, Alessandro Del Piero. Gli esami strumentali svolti stamani, a seguito dell’infortunio muscolare patito durante la partitella in famiglia di ieri, hanno...
Il capitano bianconero ha subìto un'elongazione muscolare all'adduttore lungo della coscia sinistra. Il suo è il 56° infortunio stagionale che colpisce l'organico bianconero. Del Piero salterà il posticipo di domenica in casa della Roma e la successiva sfida interna contro il Genoa e, se rispetterà i tempi di recupero, tornerà a disposizione per la trasferta del 17 aprile a Firenze. Nel tardo pomeriggio di oggi, Del Piero presenterà "Ale 10 Friends for Japan", un progetto benefico per aiutare il Giappone. IDEA TRIDENTE - Il guaio muscolare che ha colpito il capitano è meno serio di quello che ha messo ko Chiellini per un mese intero, ma è comunque una brutta tegola per Delneri, che aveva innalzato il numero dieci a leader assoluto del tentativo di rinascita bianconera. Con i nazionali, rientrati finalmente in gruppo dopo la seduta differenziata di ieri, stamani il tecnico bianconero ha lavorato sulla tattica, ma a carte coperte: la squadra si è spostata sul campo solitamente destinato alla Primavera, "protetto" da una cortina di siepi. Due soluzioni possibili: la conferma del 4-4-2, vangelo secondo Delneri, con la coppia Matri-Toni in attacco; oppure, più probabile alla luce delle non perfette
condizioni fisiche dell'ex giallorosso, il varo di un 4-3-3, con i tre mediani Melo, Aquilani e Marchisio alle spalle della punta centrale Matri, affiancato dalle ali Pepe e Krasic. Modulo, quest'ultimo, che in fase difensiva diventerebbe un 4-1-4-1, con Felipe Melo a protezione di una difesa che dovrebbe vedere la conferma di Sorensen a destra, la coppia Bonucci-Barzagli al centro e il ballottaggio tra Grosso e Grygera per il ruolo di terzino sinistro. A oggi, infatti, Delneri non può contare su Traorè, che prosegue un programma di lavoro differenziato, così come Martinez e De Ceglie. MATRI: "MAGIC MOMENT" - "L'altra faccia della medaglia bianconera è quella di Alessandro Matri. Lui sì sorridente, alle prese con "il momento più bello della carriera". Il suo successo è nei numeri: 5 gol in 8 presenze in bianconero e una rete al debutto in maglia azzurra: "Sto vivendo esperienze nuove e bellissime: mi sono tolto una bella soddisfazione segnando all'esordio con la Nazionale". Le assenze di Chiellini e Del Piero pesano eccome, ma Matri è convinto che "chi li sostituirà, offrirà alla squadra un contributo altrettanto importante". L'intesa con Toni, poi, è già stata collaudata con buoni risultati: "Insieme abbiamo battuto l'Inter: con Luca mi trovo benissimo". L'obiettivo di Matri è bissare la doppietta rifilata alla Roma con la maglia del Cagliari: "Contro i giallorossi, a settembre, ho segnato i miei primi due gol stagionali. Ma allora giocavo in casa, al Sant'Elia, adesso vorrei ripetermi all'Olimpico romano". BONUCCI: "AL CONTRATTACCO" - Rigenerato dalla parentesi azzurra, anche Leonardo Bonucci si dice pronto ad affrontare la sfida in casa della Roma, probabilmente la partita più impegnativa del finale di stagione juventino: "Per una sfida così, le motivazioni vengono fuori da sole. Troveremo una Roma caricata dagli sviluppi delle vicende societarie e spinta dal suo pubblico. Noi dovremo fare ancora di più se vogliamo portare a casa punti importanti". Bonucci è pronto ad andare in trincea per difendere il fortino bianconero: "Di fronte avremo Totti che, in questo momento, è l'arma in più della Roma. Senza dimenticare gente come De Rossi, Vucinic e soprattutto Menez, che può cambiare la partita con una giocata. Ma anche noi possiamo dire la nostra, specialmente in contropiede abbiamo le possibilità di fare male". Le armi? Le solite: "Compattezza e fiducia. Con piena unità d'intenti e consapevolezza nei nostri mezzi possiamo chiudere in bellezza". O, almeno, salvare la faccia.
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