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Davide Lippi: “Su di me tanto accanimento mediatico. Montella? Merita la conferma”

Intervenuto durante la trasmissione “Unico Grande Amore” in onda su Teleradiostereo sui 92.7, l’agente Davide Lippi ha detto la sua su molte questioni relative alla squadra giallorossa

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Intervenuto durante la trasmissione “Unico Grande Amore” in onda su Teleradiostereo sui 92.7, l’agente Davide Lippi ha detto la sua su molte questioni relative alla squadra giallorossa

Su Di Benedetto & Co: “Sono molto contento che arrivi un gruppo nuovo e straniero nel calcio italiano. Le aspettative sono buone, aspettiamo che specifichino quali siano i loro programmi. Finora non so quali siano i motivi che hanno impedito a imprenditori stranieri di arrivare in Italia, ma ora ci sono e l’auspicio è che facciano bene al sistema nostrano. I miei rapporti con Baldini e Sabatini sono ottimi. Al momento ancora non sono state ufficializzate le nomine, ma Baldini e Sabatini sarebbero due eccellenti scelte. Anche se non va dimenticato l’ottimo lavoro che sta svolgendo Pradè.

Sul suo rapporto con la Roma: “A Trigoria posso dire di non essere mai andato tanto di moda. Ma non per problemi coi dirigenti. Forse c’è stato accanimento nei miei confronti da parte dei media, di alcune emittenti romane, ma io ho sempre lavorato con professionalità e serietà. Ho sempre fatto tutto nel rispetto delle regole, lavoro molto coi giovani, nella Roma oltre a Rosi ho ragazzi come Verre e Caprari, instauro un rapporto corretto coi calciatori e con le loro famiglie, non nascondo che mi sia dispiaciuto non essere ben visto da parte di alcuni organi di informazione, anche in passato per i rapporti che ho con Spalletti. Sono state dette tante inesattezze sul mio conto.”

Su Montella:Vincenzo è un  mio amico, preciso che non curo i suoi interessi, anche in passato mi hanno chiesto un parere su di lui, e posso ribadire che sta gestendo benissimo lo spogliatoio, secondo me può tranquillamente continuare ad allenare la Roma. Il discorso sull’esperienza quando uno è bravo non ha priorità. Non si deve necessariamente avere alle spalle venti anni di gavetta. Sarei felice se restasse sulla panchina della Roma.

Sul padre: “Papà ha tanta voglia di tornare ad allenare, non se se esista la possibilità di tornare su una panchina italiana, ma lui vuole allenare”.