Dura invettiva del Presidente del Coni, Gianni Petrucci, contro il calcio moderno. Queste le dichiarazioni rilasciate quest'oggi in conferenza stampa:
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Coni, Petrucci: “Calcio malato di doping legale”
Dura invettiva del Presidente del Coni, Gianni Petrucci, contro il calcio moderno. Queste le dichiarazioni rilasciate quest’oggi in conferenza stampa:
"Non ci sto a tutto quello che sta succedendo nel calcio di vertice. Le pagine dei giornali sono piene più di aspetti giuridici che sportivi. Assenza di rispetto, assenza di etica, assenza di regole. Si pensa che chi grida di più vince, ma non è così. Vedo delle cose alle quali a cui non ho mai assistito. Non si è giocata la prima giornata, mancava il contratto collettivo; la firma ancora non c'è e non se ne discute più. Non possiamo andare avanti così; ci sono delle regole che valgono per tanti altri. Oggi l'eroe è l'aggressore, ma di questo passo dove andremo? Il calcio sarà commissariato dalla pubblica opinione; questo è palese, e non lo sto dicendo solo io che sono presidente del Coni. L'altro giorno ho fatto una battuta, dicendo che nel calcio ci sono più avvocati che goleador. Oggi ogni regola viene aggirata dagli avvocati, ma lo sport è etica, lo sport è un gioco e lo stiamo rovinando noi. E la colpa è di tutti. Ci sono dei problemi che sono molto più importanti del nostro piccolo mondo. Io non ci sto. A me interessa quello che pensa la pubblica opinione. Dico alla Lega di Serie A: 'Domani avete una riunione, fate qualcosa di costruttivo! Da marzo non c'è un presidente.' Manca un accordo collettivo e non si sa perché. Io mi entusiasmo nelle partite, nel calcio giocato; avete visto che bell'immagine ieri di Buffon al Quirinale? Diamoci una regolata, il calcio è fatto da 15mila società, non esiste solo il calcio di vertice".
«Non è vero che chi urla più forte ha ragione. Basta, abbiamo affidato a un gruppo di saggi l'incarico di mettere a punto norme contro l'arroganza di una parte del calcio». Così Gianni Petrucci, all'indomani della sentenza del Tnas che si è detto incompetente sul ricorso Juve per lo scudetto 2006. «Che senso ha andare avanti? - ha detto Petrucci riferendosi alla Juve - Fare un passo indietro vuol dire farne due avanti. La Lega è senza presidente da marzo, domani si riunisce. Faccia la sua scelta»
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