Cesena? No, Reja ripensa alla Roma: «Aiutata»

(La Gazzetta dello Sport - A.Burioli/S.Cierli) - Dimenticare il derby. Ma come si fa se i discorsi finiscono tutti lì? Edy Reja prova a voltare pagina, ma poi anche lui non resiste alla tentazione di tornare sull’ennesima delusione arrivata in una stracittadina.

Così, come già accadde all’andata, più che del Cesena si parla ancora della Roma.«Non è stata una settimana facile— ammette Reja—. Non è mai bello perdere un derby, figurarsi quattro di fila. Mi sento mortificato e dispiaciuto per i tifosi» . E anche un po’ arrabbiato: «Noi abbiamo giocato male, però non è che la Roma abbia fatto molto di più. Infatti ha segnato grazie a una punizione e a un rigore, il quinto degli ultimi quattro derby» . Una considerazione, quest’ultima, che lo spinge ad una frecciata nei confronti dei giallorossi: «Noi i nostri 51 punti ce li siamo sudati e meritati sul campo, altri non possono dire lo stesso e tra questi c’è anche la Roma» . Emergenza Dalla Roma alla Romagna, intesa come Cesena. Il passo è breve e Reja spiega perché: «A parte l’aspetto psicologico, sul quale abbiamo lavorato in settimana, il derby ci ha lasciato tre squalificati e numerosi infortunati. Siamo contati, tanto che ho convocato pure un ragazzo della Primavera (Ceccarelli, ndr)» .