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Calcioscommesse, Palazzi: “Masiello è credibile”

”Tantissimi e onorevolissimi organi di stampa riportano che molti calciatori sono stati sentiti dalla Procura di Bari nella qualita’ di indagati.

Redazione

''Tantissimi e onorevolissimi organi di stampa riportano che molti calciatori sono stati sentiti dalla Procura di Bari nella qualita' di indagati. Gli articoli dimostrano la validita' delle dichiarazioni Masiello, intrinseca ed estrinseca. Produciamo quegli articoli di giornale nell'impossibilita' di poter produrre i verbali di Lanzafame e Masiello nella loro integrita' per non intralciare il lavoro della Procura di Bari''.

Il Procuratore federale, Stefano Palazzi, ha fatto allegare agli atti del processo d'appello al Calcioscommesse, in corso a Roma, alcuni articoli di giornale sulle recenti indagini della Procura di Bari. Il suo obiettivo e' dimostrare ulteriormente la credibilita' del pentito Andrea Masiello, messa in discussione dal proscioglimento in primo grado dei soggetti coinvolti nella presunta combine di Udinese-Bari del maggio 2010: gli juventini Leonardo Bonucci e Simone Pepe, il granata Salvatore Masiello, il senese Nicola Belmonte, e l'Udinese per responsabilita' oggettiva dell'ex tesserato Pepe. ''Il fatto che Bonucci si trovasse in ritiro con la Nazionale non rappresenta un alibi - ha spiegato Palazzi ai giudici della Corte di Giustizia federale -: Masiello aveva avuto modo di parlare della proposta alterativa in pullman. Ed e' inverosimile il risentimento e l'invidia di Masiello per lo sviluppo di carriera avuto da Bonucci per formulare accuse cosi' gravi''.

Palazzi ha chiesto quindi di ''riformare integralmente le decisioni della Disciplinare e di accogliere le richeste gia' formaulate da questo ufficio'' (4 anni per Belmonte, 3 anni e 6 mesi per Bonucci e Salvatore Masiello, un anno a Pepe e 50mila euro di ammenda all'Udinese ndr). ''Qualora non fosse riscontrata in maniera sufficiente la manifesta volonta' di Belmonte e Bonucci ad alterare la gara - ha aggiunto il Procuratore -, in via del tutto subordinata, chiedo la derubricazione da illecito in omessa denuncia e le loro squalifiche di un anno''. (ANSA)