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Calcioscommesse, Abete: “Rivendico l'orgoglio del mondo del pallone”

«C’è un grande senso di responsabilità, ma rivendico l’orgoglio di appartenere a questo mondo e dico no alla logica qualunquista e alle generalizzazioni». Il presidente della Figc, Giancarlo Abete,

Redazione

«C'è un grande senso di responsabilità, ma rivendico l'orgoglio di appartenere a questo mondo e dico no alla logica qualunquista e alle generalizzazioni». Il presidente della Figc, Giancarlo Abete,

ha aperto così, con un ampio cenno alla vicenda del calcioscommesse, l'assemblea straordinaria per il rinnovo dello statuto: Abete ha ribadito la sua posizione, sottolineando che il buono da questo scandalo è arrivato dai «tifosi che hanno dato una risposta forte con la loro presenza negli stadi, mostrando senso di maturità nei confronti di questo spettacolo avvincente». «Tra tante persone perbene - ha aggiunto abete - ci sono quelle che sbagliano e vanno punite, ma non demonizzate, non sbattute come mostri in prima pagina. La Figc farà rispettare le regole, ma tutela le emozioni che il calcio offre».

L'assemblea per lo statuto è cominciata in ritardo, perchè è stata preceduta da una riunione tra Abete e i presidenti delle varie componenti chiamate a votare le modifiche statutarie. E prima si è incontrata anche la Lega di A (presente Maurizio Beretta) che sta cercando l'accordo per i diritti tv: mercoledì l'assemblea fissata a Milano potrebbe dare il via libera, più per le necessità di 'fare cassa che per la ritrovata armonia tra i club. Sui diritti della fallita Dhalia tv si è invece rinviato tutto a settembre.