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Ancelotti, futuro segnato: il Chelsea aspetta Hiddink

Il destino di Carlo Ancelotti è segnato. Anche nel caso in cui il Chelsea dovesse conquistare il titolo della Premier League ai danni del Manchester United

Redazione

Il destino di Carlo Ancelotti è segnato. Anche nel caso in cui il Chelsea dovesse conquistare il titolo della Premier League ai danni del Manchester United

(che ora lo precede di 6 punti), le possibilità che il tecnico italiano resti Blues sono praticamente nulle: a dirlo è il “Telegraph Sport”, che riporta le confidenze di una non meglio precisata “fonte anonima vicina a Roman Abramovich”. In sostanza, il magnate russo spera sempre di convincere Guus Hiddink a tornare a Stamford Bridge, anche se il guru olandese ha già lasciato intendere più volte di non avere alcuna intenzione di mollare la panchina della Turchia, almeno non prima di vedere cosa succederà nelle prossime qualificazioni per gli Europei di giugno e novembre. “Aspettiamo e vediamo quello che succede”, ha detto l’anonimo interlocutore, spiegando che Abramovich sarebbe disposto ad aspettare fino al 3 giugno (giorno della sfida fra Turchia e Belgio), ovvero due settimane dopo la fine del campionato, prima di fare la sua mossa verso Hiddink. Ovviamente, in caso di mancata qualificazione della Turchia già in estate, l’olandese potrebbe diventare disponibile immediatamente, con buona pace di tutti.

VAN BASTEN O ZOLA più HIDDINK — Soprattutto del russo, che non vedrebbe l’ora di liberarsi di Ancelotti, con cui sperava di vincere la Champions League e che, invece, ha fallito l’obiettivo per ben due anni di fila. Da qui l’idea di tornare sul vecchio maestro, che già benissimo fece nel 2009, quando prese il posto in corsa a Luiz Felipe Scolari. Ma c’è anche una seconda ipotesi che vedrebbe Hiddink nelle vesti di direttore tecnico: in questo caso, sulla panchina del Chelsea ci andrebbe uno dei suoi pupilli (leggi Marco Van Basten o Frank Rijkaard), con una bandiera Blues come Gianfranco Zola o il giovane Andre Villas-Boas del Porto, già allievo di José Mourinho, in lizza come possibili outsider. E Ancelotti? Per lui le ipotesi sono due: un approdo spagnolo, sponda Real Madrid, nel caso in cui Mourinho dovesse andarsene o un ritorno in Italia, con destinazione Roma.

MANCINI: INCONTRO CON LA JUVE — E a casa, intesa come Italia, potrebbe tornare anche Roberto Mancini, oggetto delle sempre più insistenti attenzioni della Juventus. Dopo le indiscrezioni della “Gazzetta dello Sport” di un fortissimo interessamento bianconero per l’ex allenatore dell’Inter, grazie alla “sponsorizzazione” di Pavel Nedved, oggi il “Mirror Sport” conferma: l’attuale allenatore del Manchester City (il contratto scadrà nel 2013) si è incontrato a Londra il 13 aprile scorso con gli emissari della Juventus per dare la propria disponibilità e sarebbero già stati pianificati altri incontri nelle settimane che precedono la finale di FA Cup. A quanto si legge, Mancini avrebbe chiesto un budget-mercato importante come condizione non trattabile per il suo arrivo alla Juventus, di cui è tifoso fin da ragazzino.

(Gazzetta.it)