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Abete: “Art.22? La decisione spetta al Consiglio Federale e al Coni per la ratifica”

«L’art.22 delle Noif? C’è stata una richiesta della Lega A di modificare una norma e di aprire un momento di confronto con tutte le componenti interessate che noi approfondiremo nel merito.

Redazione

«L'art.22 delle Noif? C'è stata una richiesta della Lega A di modificare una norma e di aprire un momento di confronto con tutte le componenti interessate che noi approfondiremo nel merito.

Ricordo che la norma è del marzo del '93 e nessuno fino ad oggi ha mai eccepito sul fatto che è una norma funzionale alla tutela dell'ordinamento sportivo».Giancarlo Abete, presidente della federcalcio, commenta così la richiesta della Lega A di modificare la norma che prevede la sospensione automatica dei dirigenti condannati anche in via non definitiva per alcuni reati. È il caso di Claudio Lotito e Andrea Della Valle, rispettivamente presidente della Lazio e presidente onorario della Fiorentina, condannati in primo grado dal tribunale di Napoli nel processo su Calciopoli. «La titolarità è del consiglio federale, dopodichè ci sarà una valutazione da parte della federazione e qualora ritenesse di modificarla, come tutte le norme federali, sarà soggetta alla ratifica del Coni. Gli spazi decisionali sono nell'autonomia della federazione», sottolinea Abete, che ribadisce che «bisogna sempre tenere distinti l'ordinamento sportivo da quello penale, anche in relazione alla sentenza del tribunale di Napoli». «Il sistema di regole della Figc è all'interno di quello del Coni e degli ordinamenti internazionali come la Uefa. Ha il fiato corto chi pensa di fare una rivoluzione del calcio in Italia pensando che l'unico soggetto da convincere sia la federazione. Prima si discute il contenuto delle regole e poi si verificherà quale sarà l'effetto della possibile modifica».