Zeman è l’uomo scomodo, ognuno dice la sua. Lui sottolinea: “A Torino senza paura”

(di Giovanni Gallo) - Le parole sono state tante, nessuno vuole caricare l’ambiente, ma ognuno ha detto la sua senza preoccuparsi di questa premessa. Zeman parla nella sua conferenza stampa, calma e risposte dirette danno più fastidio del suo contenuto: Carrera non si presenta in conferenza, Cobolli Gigli invita il “vecchio” Zeman a ritirarsi. Non manca Moggi, che continua a parlare di sé, di Zeman, delle sentenze; Juventus-Roma sembra passare in secondo piano. Eppure domani si gioca, finalmente, il campo dirà le cose più importanti che nessuno, ad oggi, ha saputo dire.

JUVENTUS-ROMA, IL CAMPO -Seduta di rifinitura per la Roma in vista della gara di domani sera contro la Juventus: il tecnico boemo dovrà verificare lo stato di forma di alcuni calciatori, Osvaldo e De Rossi su tutti, mentre sarà costretto a rinunciare a Miralem Pjanic. Zeman ha provato il tridente Totti-Osvaldo- Nico Lopez, un segnale che potrebbe rappresentare una sorpresa. La Juventus dirama le convocazioni, presenti  Bonucci e Padoin.

ZEMAN: “A TORINO SENZA TIMORE” -“Non ho di certo paura, ho già giocato contro la Juve quando ero al Lecce e sono stati 90 minuti di offese. L’ho segnalato al delegato ma non è successo niente: non credo di aver fatto danni alla Juve, se la dovrebbero prendere con altri.” Toni chiari quelli di Zeman nella consueta conferenza stampa di vigilia, ricorda che la partita vale tre punti come le altre, ma“la partita è stimolante già di suo, credo che anche i calciatori vogliono dimostrare di non essere inferiori a quelli della Juventus”. Stile Juventus perché è tale l’assenza di Carrera in conferenza stampa“questione di stile. La gente vorrebbe sentire qualcuno direttamente interessato”.

Baldini, in una intervista alla Stampa, non ha dubbi: “Dategli tempo. E poi c’è Totti: lui non ha le caratteristiche della punta tipica del tridente di Zeman. Quindi complimenti all’allenatore che sta valorizzando un giocatore formidabile, anche a costo di rivedere il proprio credo- allontana le polemiche dal mister boemo -non è Zeman che fa le battaglie. È Zeman a essere cercato perché possa dire qualcosa che somigli a un grido di battaglia”.

STILE JUVENTUS  -  Luciano Moggi continua a parlare della Roma e della sfida di domani senza trascurare Zeman, dice che “il problema è che qualcuno da fuori sta facendo di tutto per surriscaldarla – qualcuno che non sarebbe lui anche se aggiunge - la Roma non è una grande squadra però fuori casa potrebbe creare qualche fastidio ai bianconeri che sono nettamente più forti. Ma vedo la Juventus favorita… in  trasferta ha portato a termine una grande vittoria contro il Cagliari. Per la prima volta non ha subito reti (ride)”.

Giovanni Cobolli Gigli,  l’ex presidente della Juventus , dice la sua sulla falsariga delle parole Moggi: “Rispetto l’allenatore Zeman ma non ho nessuna simpatia per lui. Non vorrei entrare in casa degli altri e per questo mi scuso gia’ anticipatamente, pero’ credo che la Roma abbia perso una grande occasione non riprendendo Montella come tecnico […] I vecchi devono uscire dalla scena, ritirarsi al bar dello sport, fumare le sigarette e chiacchierare con gli amici. Insomma devono evitare di fare un mestiere che non e’ per vecchi“.

Il preparatore dei portieri bianconeri, Claudio Filippi, sostituisce Massimo Carrera nella classica conferenza pre-partita . Stemperare i toni, questo fanno le sue parole: “Sono qui perchè stata una decisione ovviamente del mister, che ha piacere che io e Massimo, che siamo le due voci dello staff tecnico in questo momento, ci alterniamo a raccontare le cose della nostra squadra– clima rovente allo stadio -  i tifosi sono un gruppo spontaneo e si comportano come si sentono […] io che sono di Roma e ho vissuto tante cose vicino all’ambiente Roma  e Lazio , devo dire che è un allenatore che si è fatto conoscere per un’intraprendenza tattica, un allenatore sicuramente di valore e quindi la risposta è sì”.