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Zeman chiaro: “De Rossi non è un regista”. Sabatini su Kiyotake del Norimberga

(di Andrea Schietroma) – Vigilia senza sorprese per la Roma in vista della sfida di domani sera contro il Parma al Tardini. Per Zeman restano indisponibili Taddei, Lobont e Balzaretti mentre Donadoni dovrà rinunciare al solo Galloppa.

Redazione

(di Andrea Schietroma) -Vigilia senza sorprese per la Roma in vista della sfida di domani sera contro il Parma al Tardini.

Per Zeman restano indisponibili Taddei, Lobont e Balzaretti mentre Donadoni dovrà rinunciare al solo Galloppa.

IDEE CHIARE – Come al solito il boemo ha le idee chiare sulla sua Roma e le ribadisce con forza anche a chi le mette in dubbio: “De Rossi non è un regista, per 8 anni ha giocato mezzo destro con Pizarro regista, perché ora dovrebbe avere problemi?”.

Sulle difficoltà della sua Roma e sulle accuse di prevedibilità, Zeman non ha dubbi: “Abbiamo giocato bene sia con l’Udinese che con il Bologna, purtroppo paghiamo i nostri errori di distrazione. Io prevedibile? Domenica, dopo mezz’ora, dovevamo stare 4-0…”

In casa Parma, Donadoni chiede concentrazione ( “Troveremo una squadra determinata, dovremo fare meglio che a Torino”) mentre Leonardi difende il lavoro dei dirigenti giallorossi (“La Roma è una squadra giovane e di grande talento, bisogna lasciargli tempo di crescere”).

PJANIC – Il più scontento in casa Roma però sembra essere Miralem Pjanic, sostituito contro l’Udinese e nuovamente a rischio panchina per domani sera, tanto che le voci di mercato parlano di un nuovo assalto del Tottenham, pronto a rifarsi sotto per il centrocampista già cercato in estate.

Zeman però getta subito acqua sul fuoco: “Per me possono trovare posto tutti nella mia squadra. Non mi piace il giochino che chi non gioca va ceduto, altrimenti si rimane sempre in 11…”

SABATINI STUDIA IL TEDESCO – Per quanto riguarda il mercato, Sabatini è come sempre molto attivo nella ricerca di nuovi talenti da portare a Roma.

Dopo aver puntato molto sul Sudamerica, dove ha piazzato ottimi colpi come Lamela e Castan e dove ha pescato due giovani di buone prospettive come Marquinhos e Dodò (positive le loro prime uscite in maglia giallorossa), il ds giallorosso guarda ora alla Bundesliga, vera e propria fucina di talenti del calcio europeo.

Sabatini, oltre a non aver ancora mollato la pista che porta a Sebastian Jung (ancora indeciso sul rinnovo con l’Eintracht), sembra voglia puntare forte sul centrocampista giapponese Hiroshi Kiyotake, in forza al Norimberga e considerato l’erede nientemeno che di Hidetoshi Nakata.

CATANIA-JUVE, STORIA INFINITA – Se Zeman spegne le polemiche in casa Roma, Catania-Juve continua ad essere l’argomento principale delle cronache calcistiche e a portarsi dietro gli strascichi della disastrosa direzione arbitrale che, due giorni fa, ha fortemente penalizzato i rossazzurri.

Il presidente etneo Pulvirenti, infatti, è stato ammonito con diffida dal giudice sportivo per condotta irriguardosa nei confronti del direttore di gara, ma trova solidarietà nei commenti provenienti dal mondo del calcio.

“La sudditanza psicologica esiste, inutile negarlo”, dichiara il dg atalantino Pierpaolo Marino.

Concorda anche il “bomber” Roberto Pruzzo: “E’ sempre esistita e l’ho provata sulla mia pelle. Spero però sia solo quella. A questo punto la moviola in campo potrebbe certamente aiutare".