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Zebina: “Brutale quello che è successo a Zaniolo. A Roma mi sono sentito solo”

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Le sue parole: "La Roma è favorita e spero che vinca questa sera. Gli servono punti e finire dietro la Lazio sarebbe un problema come lo è sempre stato"

Redazione

Jonathan Zebina, doppio ex di Roma e Juventus, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport sul match di questa sera e sulla sua avventura nella Capitale: "La Roma è favorita e spero che vinca questa partita. Gli servono punti e finire dietro la Lazio sarebbe un problema come lo è sempre stato. La Roma ha anche speso il doppio dei biancocelesti”.

Mourinho o Allegri.“Non amo né uno né l’altro. Mourinho si fa trasportare dall’ambiente, è la piazza più calda e nervosa dove lui abbia allenato. È il solito Mourinho, non c’è una via di mezzo. O ti piace o non ti piace”.

Su Dybala.“Dybala avrà delle sensazioni positive che gli daranno una carica giusta per dimostrare che la Juve ha avuto torto. Hanno sbagliato a lasciarlo andare con tutti i soldi che hanno speso dopo. Sono un grande fan di Dybala. Ha grande umiltà e sta facendo molto bene. Ha trovato il suo equilibrio”.

Sul caso Zaniolo.“È stato brutale. È il problema di una piazza come Roma, sono capaci di farti sentire un Dio vivente ma sono anche capaci di perdere la testa. È successo anche a me. Poi col tempo alcuni tifosi mi hanno chiesto scusa”.

I ricordi della sua avventura alla Roma. “Grandi campioni e un gruppo fantastico. Il livello d’attesa era stratosferico. La Lazio aveva vinto lo scudetto l’anno prima e non si poteva avere uno scenario più teso. Mi sono sentito molto da solo e non ringrazio nessuno. È stato difficile e cercavo di giocare in un modo. Potevo essere più intelligente e giocare molto meno all’anziana. Ma è stato comunque un periodo meraviglioso. Vincere uno Scudetto alla Juve è normale, vincerlo alla Roma è diverso. Il grande rammarico è non averne vinti due. Potevamo facilmente farlo”.