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Zago: “La Roma sta soffrendo molto l’assenza di Castan e Strootman, ma arriveremo secondi”

Nel pomeriggio il brasiliano campione d'Italia con la Roma nel 2001 è stato intervistato ai microfoni di Roma Radio

Redazione

Nel pomeriggio è stato intervistato ai microfoni di Roma Radio Antonio Carlos Zago, ex giocatore della squadra di Capello campione d'Italia nel 2001. Il brasiliano in visita a Trigoria ha parlato a tutto tondo della squadra attuale, della "sua" Roma e del connazionale Castan che non sta attraversando un gran momento vista l'assenza prolungata dal campo da gioco. Queste le sue parole:

"Nel 2001 eravamo i più forti. E l'abbiamo dimostrato nel corso del campionato. L'invasione non mi fece paura e quello Scudetto ce lo siamo andati a prendere"

Tutti sono convinti che quella Roma doveva vincere di più..

Si anche per me. Forse ci è mancato qualcosa, la concentrazione, i contratti di alcuni giocatori. queste cose ci hanno creato problemi che non ci hanno permesso di ripetere la stagione precedente.

La Roma attuale...

E' difficile parlare perché non ne faccio parte e non conosco a fondo la situazione. Forse la causa principale del momento negativo sono gli infortuni. L'assenza di Castan e quella di Strootman si fanno sentire molto perché sono giocatori oltre che forti di grande carattere. Sono comunque convinto che la Roma possa conquistare il secondo posto.

In Italia conta molto la difesa e la Roma attuale ha comunque la seconda migliore..

Si quando sono arrivato in Italia questa della difesa è la prima cosa che mi hanno detto. Qui è importante non prendere gol più che farne. In questa stagione la difesa migliore è quella della Juventus e dopo c'è la nostra. Arrivare secondi sarebbe fondamentale anche per le casse della società. L'anno scorso la squadra ha conquistato il piazzamento in Champions meritatamente, quest'anno c'è da combattere un po' di più ma ce la possiamo fare.

Il calcio brasiliano si è ripreso dopo il Mondiale..

E' stata una sconfitta troppo pesante per una nazionale brasiliana, ma ci ha fatto tornare coi piedi per terra perché il calcio brasiliano era troppo sopravvalutato. Non abbiamo considerato che nelle altre nazioni il calcio stava crescendo, ma nonostante questo ritengo che il Brasile è il paese che fornisce il maggior numero di talenti nel calcio mondiale. Per fortuna è tornato Dunga che secondo me non doveva andare via. Se fosse rimasto con la sua mentalità avremmo potuto vincere il Mondiale in casa, adesso sarà importante prepararsi bene per il 2018.

Hai parlato con Castan?

Ho detto a lui quello che ha detto il medico. Lui deve avere pazienza e aspettare i tempi. Gli è successa una cosa brutta e solo uno con grande carattere può tornare a giocare a calcio e lui lo ha. Speriamo che possa tornare nella prossima stagione sui suoi livelli e giocare la Champions League con la squadra e magari vincere un altro scudetto qui. Lui è un guerriero e mi piace tantissimo in campo.