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Zaccheroni: “Entro il 2011 amichevole Italia-Giappone”

Triangolare fra Nazionale sindaci italiani, quella dei magistrati e una rappresentativa degli ex grifoni della serie A – da Gattuso a Materazzi, da Ravanelli a Di Livio a Miccoli. Calcio per beneficenza il 23 maggio

Redazione

Triangolare fra Nazionale sindaci italiani, quella dei magistrati e una rappresentativa degli ex grifoni della serie A - da Gattuso a Materazzi, da Ravanelli a Di Livio a Miccoli. Calcio per beneficenza il 23 maggio

allo stadio Curi di Perugia: obiettivo raccogliere fondi per costruire a Sendai - che fu sede del ritiro degli azzurri per i mondiali del 2002 - un centro ricreativo per gli orfani giapponesi che si chiamerà «Casa Perugia». L'iniziativa - «Perugiapersendai - Un pallone per tornare a giocare» - è stata presentata in una conferenza stampa, stamani a Perugia, dal sindaco della città, Wladimiro Boccali, presente anche il ct della Nazionale giapponese, Alberto Zaccheroni. Il tecnico, accompagnato da Giampaolo Colautti che fa parte del suo staff, ha, fra l'altro, detto che «si farà sicuramente entro il 2011 un'amichevole fra Italia e Giappone. Le due federazioni sono d'accordo, restano da definire data e luogo dell'incontro». «Perugia - ha detto il sindaco - non poteva non far sentire la sua solidarietà al popolo giapponese». Molti giovani giapponesi - ha ricordato - vivono e studiano nel capoluogo umbro, frequentando le due università, quella italiana e quella per stranieri, l'Accademia di Belle arti, il Conservatorio musicale. Un rapporto che, a livello sportivo, è stato segnato dalla presenza di Hidetoshi Nakata nel Perugia di fine anni '90. Il calciatore, che sta lavorando a un'iniziativa simile a Milano, dovrebbe tornare al Curi per il triangolare. Accanto alla Perugia sportiva si mobilita anche quella della cultura: il teatro Morlacchi accoglierà il 19 maggio il compositore Ryuichi Sakamoto - autore fra l'altro delle musiche dei film L'ultimo imperatore, Il tè nel deserto - per un concerto a scopo benefico. Nella conferenza stampa il tecnico romagnolo, che era a Tokyo al momento della scossa dell'11 marzo, ha ricordato la sua esperienza di quei giorni, parlando di un popolo giapponese «molto educato, rispettoso, carico di emozioni». «Ad un allenamento aperto della nazionale qualche giorno dopo il sisma - ha sottolineato - per raccogliere fondi si sono presentati in 20.000, quanti ne poteva accogliere la struttura. Tutti sono stati salutati all'ingresso e all'uscita da me e dai calciatori». Zaccheroni si è detto convinto che «il popolo giapponese riprenderà la sua marcia, perchè è molto compatto». Alla conferenza stampa erano inoltre presenti il sindaco di Macerata, Romano Caracini, e gli ex grifoni, Pasquale Rocco e Roberto Goretti.

(ANSA).