Volpato si è raccontato in un'intervista a Optussport parlando di Roma, Totti e Nazionale. Queste le sue parole:
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Volpato: “Totti è come un fratello, sono felice di essere a Roma. Mi sento italiano”
Le parole del talento giallorosso: "Gioco a calcio grazie a mio nonno. Quando hanno annunciato Mourinho ero sotto shock"
"Quando sono venuto a Roma, la prima cosa che ho detto è che volevo incontrare Francesco Totti. Tre mesi dopo lui si è presentato dicendomi che mi voleva come punta di diamante della sua agenzia. E' stato come il realizzarsi di un sogno. Francesco è come un fratello per me. E' pronto a darmi sempre consigli, a qualsiasi ora. "Sii umile" e "Tieni i piedi per terra" sono le cose mi dice di più".
Ci racconti il tuo trasferimento dall'Australia a Roma? "Non lo so, sono cose che capitano una volta nella vita. Tony Basha, la persona che mi ha portat0 a Roma, mi disse che c'era la possibilità di venire e allenarmi per 6 mesi".
Roma è il posto giusto per te? "Sono orgoglioso di essere qui. Il settore giovanile è uno dei migliori in tutte le categorie".
Su Mourinho "Ho sempre voluto lavorare con lui, quando lo hanno annunciato ero sotto shock".
Sulla Nazionale U20 "Un'esperienza incredibile. Ricevere la chiamata dopo così poco tempo mi ha lasciato senza parole".
Che esperienza è stata? "Per me era la prima volta in ritiro con una nazionale. Andare in giro con quello stemma è stato fantastico".
Se l'Australia ti chiamasse cosa diresti? "Mi sento italiano e voglio giocare con l'Italia. Ma non si sa cosa riserva il futuro".
Come ti sei avvicinato al calcio? "Grazie a mio nonno, mi regalo scrpini e pallone. Se non avessi fatto il calciatore avrei seguito mio padre".
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