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Viviani, il papà: “Ora deve rimanere con i piedi per terra”

E’ la vera sorpresa per Luis Enrique. Federico Viviani continua il suo buon momento di forma e porta anche la Roma a vincere contro il Vasas. Ma il papà Mauro spera che il figlio non si esalti troppo.

Redazione

E' la vera sorpresa per Luis Enrique. Federico Viviani continua il suo buon momento di forma e porta anche la Roma a vincere contro il Vasas. Ma il papà Mauro spera che il figlio non si esalti troppo.

"Gli ho fatto capire che certi complimenti non sono un traguardo, ma un gradino di un lungo percorso. Era l'ultimo del gruppo prima e resta l'ultimo del gruppo adesso. Lui è andato in ritiro da ragazzo della Primavera, per fare un'esperienza, per imparare da chi è più grande e più forte di lui, non è cambiato nulla", dice in una intervista a LaRoma24.it. "Deve restare umile, continuare a lavorare con la stessa serietà di sempre. Lui due anni fa giocava pochissimo, con l'allenamento quotidiano è uscito fuori e si è imposto come avete visto tutti. Chi pensa di essere arrivato, invece, è il momento che non arriverà mai".Come riferimento per il ragazzo c'è De Rossi, ma guai a paragonarli: "Questo paragone lo prendo come un buon auspicio, ma mi fermerei qui. È vero, in campo si somigliano nel modo di giocare, ma al momento sono due calciatori distanti. De Rossi è tra i primi tre centrocampisti al mondo, mio figlio deve correre tanto prima di arrivare a fare una carriera simile. Daniele non è un grande campione solo in campo, ma anche fuori. Durante gli allenamenti dispensa consigli per i giovani, è disponibile con tutti. Anche con Federico, naturalmente".Ora però c'è da capire cosa fare, se restare a Roma o andare fuori per crescere: "In questo momento, è difficile scegliere la soluzione migliore. Spero che chi di dovere (Sabatini e gli altri dirigenti) facciano il meglio per lui. Se il mister lo tiene così in considerazione, fare esperienza a Roma potrebbe essere una buona opportunità per crescere. Vedremo...".