Si chiama 'Vedi Napoli e poi Roma'. I rapporti molto difficili tra le due tifoserie, soprattutto dopo l'uccisione di Ciro Esposito, e in vista del match al San Paolo tra un mese esatto hanno indotto uno scrittore napoletano, Francesco Paolo Oreste, ed un cantautore romano, Andrea Gioia, sostenitori delle due squadre a prendere un'iniziativa con l'obiettivo di giungere a una, per ora complicata, ''pacificazione sociale''. ''Siamo in presenza - sottolineano - di un inaccettabile e preoccupante clima d'odio instauratosi tra le tifoserie di due fantastiche citta' come Roma e Napoli''. Di qui l'idea di proporre ''un video spot che sottolinei, una volta di piu', quanto le due citta' siano intimamente legate e simili. L'iniziativa consiste in un video che speriamo diventi virale e che diffonda a cascata messaggi che invitino alla distensione.
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Un video per riappacificare tifosi del Napoli e della Roma
Si chiama 'Vedi Napoli e poi Roma' e nasce in vista del match al San Paolo tra un mese esatto
In concreto, nel video - dicono Oreste e Gioia - spiegheremo i motivi per i quali noi, un tifoso del Napoli e un tifoso della Roma, amiamo la citta' del nostro avversario. Al termine del video inviteremo i nostri amici a fare lo stesso nella speranza di innescare una sequenza virale che coinvolga personaggi famosi e dotati della visibilita' e del carisma necessario a rendere incisivo il contenuto pacificatore del messaggio''.
''Sarebbe bello, tanto per fare un esempio - sottolineano - se personaggi come Totti o Verdone girassero un minivideo affermando di amare Napoli e spiegandone la ragione e, parimenti, Insigne e Luciano De Crescendo facessero lo stesso relativamente alla citta' di Roma, magari invitando i loro illustri colleghi a fare lo stesso''. Gli hashtag che accompagneranno l'iniziativa saranno #VediNapoliPoiRoma #AmoNapoliPerche' #AmoRomaPerche'.
I due protagonisti dell'iniziativa l'hanno promossa con ''la speranza di tornare a vivere le partite di calcio come un momento di gioco, spettacolo e festa e non piu' come occasioni di battaglie campali e/ dure, violente e stupide contrapposizioni''
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