Ventura: “La Roma non ha mai subito tante azioni come stasera”

Ecco le parole di Giampiero Ventura ai microfoni di Sky e in sala stampa al termine di Roma-Torino 2-1.

VENTURA A SKY:

Tutti dietro e ripartenze, idea giusta ma cosa è mancato?

“Abbiamo fatto una buona partita. Penso che la Roma abbia subito più palle goal stasera che in tutto il campionato. C'è il rammarico di non aver portato via neanche un punto. La squadra è in crescita.

C'è della casualità nelle cinque sconfitte nelle ultime sei partite?

“No, o almeno non sempre. Contro la Sampdroria per esempio non abbiamo giocato bene e li ci sono state delle responsabilità. Questa è una squadra che due anni fa era in serie b e quest'anno, credimi, nessuno ci ha messo sotto sul piano del gioco. Il nostro obiettivo era la salvezza e l'abbiamo centrato.

VENTURA SALA STAMPA

Una gara che si era messa bene per il Torino. Una beffa totale?

C’è rammarico per il risultato perché tre minuti abbiamo sbagliato il 2-1. Mancavano due minuti e avevamo la palla noi. Il calcio è fatto di questo. La squadra ha confermato tante partite, l’immagine di una squadra che viene a Roma contro la seconda in classifica che ha numeri importanti e tante situazioni contro la Roma non le aveva mai subite in campionato. Di solito la Roma crea tanto e stasera non l’ha fatto. Abbiamo regalato un paio di palle per troppa voglia di fare ma il fatto di aver creato tutto questo è importante perché quello che conta è che ci sia uno zoccolo duro di giocatori con la stessa mentalità. Il Torino sta crescendo sotto questo aspetto e di questo sono soddisfatto. Giocavamo fuori casa e c’era un momento che la Roma non veniva e volevano che non andassimo cosi si divertivano. La partita è stata letta bene e giocata abbastanza bene, potevamo farla anche meglio. Venire a Roma con questa lettura me lo auguravo e sono contento.

Il primo tempo è stato un Torino diverso rispetto alla ripresa? Il gol vi ha dato più tranquillità

Ci sono due squadre che giocano, gli avversari a volte ti concedono, altre volte meno. All’inizio abbiamo avuto alcuni palloni che per ansia non sono stati sfruttati, non c’era la serenità. Una volta fatto l’1-1 abbiamo cominciato a giocare con più serenità. Abbiamo avuto contropiedi e il fatto di aver creato questo è sinonimo di buona partita.

L’esclusione di Cerci e Immobile in Torino-Napoli, oggi invece titolari. Perché?

Tatticamente il Napoli mi permetteva di far giocare Meggiorini-Barreto perché hanno caratteristiche diverse rispetto alla Roma. La cosa grave è che oggi mi hanno riferito che ho esultato al gol del Torino contro la Roma e sono stato colpevole di questo, ho fatto fatica a capire questo. Oppure ho cercato di agevolare la Juventus, ci vuole più rispetto. Al di là della domanda, credo che ci voglia un po’ di riflessione quando si parla e si scrive. Si predica bene e si razzola male dopo. Parlare di quello che è successo a Torino-Roma mi fermo per pudicizia qua.

Cosa ha pagato in questa carriera?

Ho perso una grande occasione quando è cambiato il calcio. Pensavo che bastasse essere invece serviva apparire. Se non appari non è importante quello che fai. Le mie gratificazioni è prendere una squadra in B e mandare in due anni nove giocatori in Nazionale.

I cori della Sud poco simpatici contro di lei, se li aspettava?

Quando vengo colpevolizzato per aver esultato al gol del Torino contro la Roma e si dice che fossi complice della Juventus, è come dire che Garcia tifa Lazio. E' imbarazzante parlare di queste cose qua. Chi scrive dovrebbe sapere prima di chi scrive. E' figlio di quello che è stato preparato. Qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza. Sono cose non solo inesistanti ma inventate di sana pianta.

Cosa ha provato delle dichiarazioni di Garcia sulla partita d'andata?

Ho pensato che Garcia ha capito come funziona in Italia. Non ha capito o non ha seguito altre cose, se Garcia avesse subito il 10% di quello che abbiamo subito noi sarebbe a fare una cura da stress. L'ho trovato gratuito, sono rimasto leggermente deluso. La mia immagine in tutti  campi è di una persona seria e professionale.