(Paese Sera - L. Serafini) - La Roma è già al lavoro per preparare la sfida di sabato sera a San Siro contro l'Inter. I giallorossi si sono ritrovati questa mattina a Trigoria, per circa un'oretta di allenamento.
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Una Roma diversa contro l'Inter
(Paese Sera – L. Serafini) – La Roma è già al lavoro per preparare la sfida di sabato sera a San Siro contro l’Inter. I giallorossi si sono ritrovati questa mattina a Trigoria, per circa un’oretta di allenamento.
Non c'era Pjanic, tornato in Francia su permesso della società e Greco ancora acciaccato. Si è rivisto Cicinho, mentre Bojan ha lasciato il campo dopo circa mezzora dall'inizio. Luis Enrique oggi ha ribadito ai suoi ragazzi quanto aveva già detto per un quarto d'ora dopo la sfida di domenica persa contro il Cagliari.
Si cambia – Il primo problema che deve affrontare il tecnico asturiano è quello di sostituire lo squalificato Jose Angel Tre lle possibili soluzioni: Heinze perché è il suo ruolo naturale, Cassetti spostato a sinistra (ma ormai è chiaro che per Luis Enrique è soprattuto un difensore centrale) oppure Taddei provato in precampionato sempre da esterno basso. Se Heinze dovesse essere schierato a sinistra, Juan che sta continuando ad allenarsi regolarmente, potrebbe tornare in campo dal primo minuti affiancando Burdisso. A quel punto Simon Kjaer verrebbe convocato e portato in panchina. Sulla destra potrebbe rivedersiCicinho, uscito contro lo Slovan per infortunio, oggi tornato ad allenarsi regolarmente. Rosi però non è dispaiciuto al tecnico asturiano, e non sarebbe una sorpresa vederlo in campo dall'inizio. A centrocampo sono in cinque per tre maglie: De Rossi, Perrotta, Pjanic, Gago e Pizarro, che oggi è apparso brillante in allenamento. Sull'impiego del numero 16 non ci sono dubbi, solo i prossimi allenamenti permetteranno di svelare il centrocampo di sabato sera. L'attacco è un altro rebus tutto da sciogliere: Totti, che ha giocato tutta la partita contro il Cagliari dovrebbe essere confermato. Bojan ha deluso ancora, ma rimane il pupilo di Enrique proprio come Osvaldo. Difficile una bocciatura di entrambi già alla seconda uscita. Va detto però che Borriello e Borini, scalpitanti in panchina, in pochissimi minuti si sono resi più pericolosi dello spagnolo e dell'argentino. E poi c'è Lamela non ancora al massimo, che ieri si è detto fiducioso per sabato:"sto meglio e sabato prossimo spero di poter essere a disposizione, i tifosi della Roma sono fantastici, mi ricordano quelli del River".
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