Mercoledì 19 gennaio 2011, in occasione del ventennale della morte dell'amato presidente Viola, la galleria espositiva Ex Roma Club Monti riproporrà, soltanto per una giornata, la mostra "Dino Viola, il presidente dell'orgoglio giallorosso".
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Una mostra su Dino Viola nel giorno del ventennale della scomparsa
Mercoledì 19 gennaio 2011, in occasione del ventennale della morte dell’amato presidente Viola, la galleria espositiva Ex Roma Club Monti riproporrà, soltanto per una giornata, la mostra “Dino Viola, il presidente dell’orgoglio...
Rispetto alla precedente edizione maturata nella scorsa estate, l'esposizione verrà arricchita da nuovi contributi audiovisivi e cimeli inediti e sarà aperta dalle ore 10:00 alle ore 24:00 con ingresso libero.
Con il supporto di pannelli illustrativi, foto, documenti e materiale audiovisivo, "Dino viola, il presidente dell'orgoglio giallorosso" intende ripercorrere l'azione alla guida della Roma di un personaggio che fu, forse, l'ultimo dei romantici, ma sicuramente il primo dei presidenti moderni che cambiò volto alla società giallorossa.
La tirò fuori in pochi mesi dalle sabbie mobili della mediocrità e la proiettò stabilmente ai vertici del calcio nazionale ed internazionale. Oltre ai successi ottenuti sul campo (1 scudetto e 5 coppe Italia, anche se la "sua" Roma raccolse meno di quanto meritasse), restano impresse le sue battaglie che lo portarono in conflitto con le istituzioni del calcio, con la Juventus di Agnelli e Boniperti e le grandi del nord.
Battaglie memorabili, volte non solo all'equità e alla correttezza degli arbitraggi, condotte con fermezza e con un linguaggio diretto e forbito, tradotto pretestuosamente da chi non voleva intendere in "violese". Ci furono anche momenti bui, come il "caso Vautrot" e lo "scandalo Lipopil", che Viola affrontò secondo il suo stile, a testa alta e con signorilità, tutelando sempre e comunque la Roma. Il vero cruccio degli ultimi anni della sua presidenza fu quello di non riuscire a realizzare lo stadio, base per assicurare alla società autosufficienza economica per gli anni futuri. Il suo progetto fu osteggiato e boicottato dalla politica ufficiale e non per miopia. Ben altri erano gli interessi in gioco in quegli anni, con l'Italia che si preparava ad ospitare i mondiali di calcio del 1990. Anche con questo progetto Dino Viola era stato innovativo.
La prima sezione della mostra verterà su pannelli illustrativi che ripercorreranno, nel dettaglio, tutte le fasi della gestione Viola: dalla scalata alla presidenza, ai successi sul campo, passando poi per la lotta ai poteri forti del calcio, il rapporto con stampa e tifosi e il grande progetto dello stadio.
La seconda sezione sarà, invece, incentrata sui grandi personaggi che hanno reso grande la Roma di Viola. Tra i tanti accenniamo Liedholm, Falcao, Di Bartolomei, Conti e Pruzzo. Infine, una ricca sezione fotografica, unita ai contributi audiovisivi, racconterà l'amato presidente tra pubblico e privato al fianco della moglie Flora e dei tanti nipoti e accanto ai personaggi che, come lui, della Roma hanno fatto la storia. A cura di Marco Dionisi e Romano Cruciani con la supervisione di Pino Rigido e la collaborazione di Maurizio Di Veroli, Francesca Tricca, Matteo Meloni e Nevio De Pascalis.
Causa evento concomitante, la galleria ricorda a tutti i tifosi romanisti che durante l'esposizione verrà proiettato su maxi-schermo l'incontro di Coppa Italia Roma-Lazio.
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