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Un giorno storico per la Roma

(di Daniele Scasseddu) – Nel giorno del compleanno del più grande giocatore della storia della Roma, la società giallorossa compie formalmente un passo storico. Si è infatti, tenuto questa mattina il Consiglio di Amministrazione...

Redazione

(di Daniele Scasseddu) - Nel giorno del compleanno del più grande giocatore della storia della Roma, la società giallorossa compie formalmente un passo storico. Si è infatti, tenuto questa mattina il Consiglio di Amministrazione dell'As Roma che ha cooptato all'interno del board Thomas DiBenedetto come nuovo presidente del club di Trigoria.

Il tycoon sarà quindi il 23° presidente della storia giallorossa e succederà all'avvocato Cappelli. La squadra giallorossa, ha ripreso inoltre questa mattina la preparazione in vista della delicata partita casalinga di sabato contro la “virtuale” capolista Atalanta.

 

 

DIBENEDETTO PRESIDENTE - Un anno fa DiBenedetto era ancora poco più di niente per i tifosi della Roma. Era un soggetto interessato a proporre un’offerta non vincolante. Era identificato come la cordata americana. Oggi a distanza di un anno è diventato il nuovo presidente dell’ As Roma. Si è tenuto questa mattina, a Trigoria, il tanto atteso Cda che ha cooptato Thomas DiBenedetto all’interno del nuovo Consiglio di Amministrazione che tra l’altro ha approvato il bilancio (36 milioni di perdite) della vecchia gestione (al 30 giugno 2011) che permetterà di sbloccare il lancio dell’Opa e che sarà a disposizione dell’assemblea dei soci convocata per il 27 ottobre, giorno in cui sarà nominato il nuovo cda (scade il triennio degli amministratori attuali), con i consiglieri che diventeranno 13 (7 indicati dal consorzio statunitense, 5 da UniCredit e 1 indipendente). Il vicepresidente del board giallorosso dovrebbe essere l’avvocato Joe Tacopina, grande amico di DiBenedetto, anche se sul ruolo da affidare al legale italoamericano ci sono da superare ancora alcuni ostacoli interni.

"Si è dimesso Rotunno, al quale va il nostro grazie per il lavoro svolto, ed è entrato DiBenedetto che è stato eletto nuovo presidente. Ora inizia una nuova era. Ho visto Thomas molto felice ed orgoglioso, e lo siamo tutti noi perchè stata fatta la cosa giusta per la Roma. Ci ha fatto piacere ricevere la pizza e mortadella dal Capitano perchè chi è nato a Roma è cresciuto così ed è stata molto apprezzata anche da DiBenedetto". Queste le parole del presidente uscente, l’avvocato Cappelli, che cede così la scettro della società giallorossa al nuovo patron americano.

 

AUGURI CAPITANO –“Se giocherò ancora cinque anni? Non cinque ma dieci” . Con queste parole Francesco Totti ricambia gli auguri giunti questa mattina a Trigoria dalla sua gente. Ironico, sorridente come sempre il capitano non è sfuggito alle persone che più lo amano e si è goduto il meritato bagno di folla degno di un grande uomo e di un inarrivabile campione. E pensare che la sua stagione era partita malissimo, sembrava quasi che il problema della nuova Roma potesse essere Francesco Totti. Quel «pigro» piombato dall’Inghilterra aveva spaccato a metà l’estate giallorossa, ipotizzando nuovi scenari nei quali in molti avevano già dato sentenze scontate e demagogiche: come sempre quando si parla di Totti. Ma proprio da quello «scontro» dialettico, Baldini e Totti sono usciti entrambi vincitori: il primo ha avuto la reazione sperata dal suo giocatore più rappresentativo che lo ha ripagato dimostrando una maturità calcistica senza pari e la voglia di rimettersi in gioco e sposare appieno il nuovo progetto.  Il secondo ha replicato sul campo, appunto: lì Totti ha dato le risposte che servivano, rimanendo rigorosamente in silenzio nelle settimane che hanno seguito l’esternazione di Baldini, lavorando sodo a testa bassa anche quando la società, giustamente, si è schierata al fianco di Luis Enrique.  A coronamento di tale vicenda, il prossimo direttore generale giallorosso in mattinata ha contattato telefonicamente Francesco Totti per salutarlo e rivolgergli i suoi auguri.

 

VERSO ROMA-ATALANTA -“Sabato incontriamo la capolista anche se “virtuale” e non sarà facile. Ora hanno fatto 3 vittorie e un pareggio. Questo risultato col Parma però ci rinforza e pensiamo a fare la nostra partita all’Olimpico, che è casa nostra. Dobbiamo essere forti, fare una vera partita e meritare una vittoria. Cerchiamo di fare vedere il nostro impegno ai tifosi, che sono sempre con noi.” Con questo monito, il tecnico giallorosso Luis Enrique tiene alta la concentrazione in vista del match di sabato alle ore 18.00. Dal canto suo il tecnico romano Colantuono predica calma ai suoi, ma allo stesso tempo farà di tutto per mettere in difficoltà una Roma ancora in fase di rodaggio: “La Roma si è sbloccata: è un calcio particolare quello che sta facendo, quindi gli va dato tempo di assimilarlo bene. Hanno tanti giocatori nuovi, pur avendo mantenuto uno zoccolo duro: serve tempo per certi cambiamenti. Spesso nel calcio non esiste la pazienza, però Luis Enrique ha dimostrato personalità: è uno che va avanti con il suo progetto senza guardare in faccia nessuno, finché gli verrà dato modo di continuare a lavorare. Io credo che se andrà avanti la Roma potrà togliersi delle soddisfazioni. Noi andiamo a Roma con la massima umiltà: loro sono superiori, però vogliamo giocarcela, come faremo in qualsiasi campo" . Dal campo arrivano buone notizie: Stekelenburg è tornato ad allenarsi senza indossare il caschetto protettivo tant’è che alla domanda sul suo possibile rientro già sabato nella gara contro l'Atalanta, ha risposto: "Vedremo..."