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Uçan: “Il mio obiettivo è farmi riscattare dalla Roma”

"Io resterò 2 anni, alla fine nei quali voglio che la Roma mi riscatti per 11 milioni. Ho bisogno d’imparare il più velocemente possibile per giocare di più".

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Arrivato a Roma in estate Salih Uçan ha fatto innamorare di lui già tanti tifosi giallorossi mettendosi in evidenza nelle partite pre campionato. Il centrocampista ex Fenerbahce è stato intervistato dal portale turco sporfc.com: "I tifosi della Roma sono molto legati alla squadra, non sono diversi dai tifosi turchi. Sono rimasto un po’ sorpreso quando ho visto che anche se non riesco ancora a capire l’italiano, loro continuavano comunque a parlarmi. Stanno facendo tutti del loro meglio per aiutarmi".

Uçan racconta le prime emozioni subito dopo la cessione: "Mi sono sempre chiesto come fosse giocare all’estero. Sono uno dei pochi calciatori a essersi trasferito in Europa in giovane età. Ero emozionato, pensavo al mio primo allenamento. Ho visto i miei compagni di squadra, ho visto Totti. Mi preoccupava l’incontro con lui, non sapevo come si sarebbe comportato con me. Li ho incontrati prima dell’allenamento e sono tutti molto divertenti e simpatici. Ho legato in particolare con Pjanic e Urby Emanuelson". Francesco Totti ha stregato il giovane centrocampista: "E' alla Roma da più di 20 anni. Io resterò 2 anni, alla fine nei quali voglio che la Roma mi riscatti per 11 milioni. Ho bisogno d’imparare il più velocemente possibile per giocare di più".

" Uçan ammette che rispetto ad altri giocatori rsulta un po' esile: "Mi sto sviluppando fisicamente perché sono pelle e ossa. Sono rimasto sbalordito dal fatto che qui abbiamo molti istruttori per ogni esigenza. Abbiamo addirittura un istruttore solo per gli addominali. Ricordo che prima della partita contro l’Inter ho fatto un allenamento molto duro. Abbiamo corso come matti ed eravamo tutti molto stanchi. Aspettavo con ansia il fischio di fine allenamento e pensavo a quando saremmo andati in albergo".

"Giocare in Italia è differente dal giocare in Turchia: "Sono in un nuovo mondo ora. In Turchia il club ti manda avvisi di continuo come non parlare troppo, non viaggiare troppo. A Roma ho una persona che mi ha consigliato tante cose come dove andare a mangiare con gli amici, dove poter avere svaghi, cosa visitare a Roma, dove lavare la macchina e tante altre cose. Mi sento in debito e voglio ripagarlo. Qui ho sentito la fiducia fin dall’inizio. Non ho giocato frequentemente con il Fenerbahçe lo scorso anno. Ho giocato al massimo 50 minuti a partita giocandone 17-18. Nella maggior parte delle partite ho fatto degli assist. Poi è arrivò Sabatini che mi voleva a tutti i costi. Il presidente del club voleva 10 milioni per me e mi disse che però non volevano cedermi perché volevano diventare campioni di Turchia. Alla fine la Roma si è rifatta viva e a campionato concluso non si son tirati indietro alla richiesta di 15 milioni

"L'obbiettivo di Uçan è quello di restare nella Cpaitale: "Il mio obiettivo è di farmi riscattare già alla fine di questa stagione. Roma è come un paese. Ogni luogo ha una storia. Da quando sono arrivato ho avuto un giorno di permesso. Sono stato in Vaticano ed è stato sicuramente molto suggestivo. Non ho avuto il tempo di andare al Colosseo".