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Totti: “La mia ultima partita sarà terrificante”. Oggi gli agenti di Benatia erano in Spagna

(di Marco Cruciani) Concluso il campionato si sta per concludere anche la tournee americana e per la Roma e si avvicina il momento del ‘rompete le righe’. A tenere banco in questi giorni è il mercato con l’estate ormai alle porte si...

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(di Marco Cruciani) Concluso il campionato si sta per concludere anche la tournee americana e per la Roma e si avvicina il momento del ‘rompete le righe’. A tenere banco in questi giorni è il mercato con l’estate ormai alle porte si scaldano i motori per una sessione che vedrà la Roma sicura protagonista.

Il clima a Trigoria è un po’ distorto rispetto all’alone di ottimismo e soddisfazione che ha accompagna la squadra durante l’ottima cavalcata in questa stagione. A scuotere l’ambiente ci ha pensato Mehdi Benatia nei giorni scorsi con l’ormai nota intervista rilasciata a una tv marocchina durante il ritiro in Portogallo con la sua nazionale. Gli agenti del giocatore quest’oggi erano in Spagna e non ci vuole molto a capire quale fosse il fine di questo viaggio. La Roma non accontenterà Benatia e di certo non agevolerà la sua cessione, per questo i procuratori del calciatore sono andati a sondare l’interesse dei blaugrana e soprattutto la disponibilità economica per un’offerta che non dovrà essere inferiore ai 35-40 milioni di euro.

La società, dal canto suo, cercherà di risolvere la situazione in tempi brevi e nel caso di una partenza di Benatia non si farà trovare impreparata.

Garcia ha espressamente richiesto alla dirigenza di trattenere il difensore anche se non sarà semplice risanare la situazione dopo le dichiarazioni del marocchino, in caso di esito negativo la lista dei giocatori per sostituire il numero 17 giallorosso si amplia ogni giorno tra nomi nuovi e ‘vecchie conoscenze’. Un difensore già seguito a gennaio da Sabatini e sempre gradito al ds è Jan Vertonghen nazionale belga in forza al Totthenam. Il classe ’87 ha parlato quest’oggi ai media inglesi facendo capire chiaramente quali sono le sue intenzioni circa il suo futuro.

“Sono felice al Tottenham: ho un contratto fino al 2016 e voglio restare qui e questa scelta non dipende nemmeno da chi sarà il nuovo allenatore”.

Ma i nomi da prendere in considerazione per quel ruolo sono diversi: si parte da Paletta e Astori che hanno richieste alte, a Vermaelen che piace moltissimo se è mancino come Castan. Considerando che Jedvaj andrà quasi sicuramente in prestito, e Sabatini deciderà in questi giorni se riscattare Toloi, la Roma dovrà comprare un paio di centrali di difesa. In queste ore ci sarebbe un ritorno di fiamma per Eliaquim Mangala e Dejan Lovren. Il primo, 23enne del Porto, è un giocatore apprezzato da molti club, motivo per cui la sua valutazione è in ascesa e si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Per il croato 24enne del Southampton, il costo del cartellino è sui 10 milioni e corrisponde, come il franco-belga, al profilo del difensore con esperienza internazionale e con qualità tecniche e fisiche che ricercano a Trigoria. Sembra sfumare invece la pista che porta a Ezequiel Garay, difensore del Benfica classe ’86. In serata sono uscite le dichiarazioni del suo agente in cui si parla di futuro.

"Le offerte per Garay di certo non mancano e lo ha dimostrato anche in questa stagione, è normale che spera di poter approdare in un grande club. Ci sono dei contatti avviati con lo Zenit, è vero, però non parlerei ancora di chiusura della trattativa. Di certo i russi sono molto interessati al ragazzo. Onestamente non ho mai avuto colloqui con le squadre italiane, difficilmente lo vedremo in Italia nella prossima stagione"

Con l’infortunio di Dodò l’acquisto di un terzino sinistro diventa una assoluta priorità ancor più di quanto già non lo fosse prima del viaggio a Orlando. Dall’Inghilterra rimbalza il nome di Mathieu Debuchy per il quale sarà molto complicato che il Newcastle posso resistere alle avance dei club interessati. Il terzino francese questa estate potrebbe lasciare la Premier League, ma la destinazione è ancora tutta da capire. La Roma è interessata con Garcia che lo ri-allenerebbe volentieri dopo l’esperienza al Lille. Su di lui però c’è la forte concorrenza del Monaco, club dalle grandi potenzialità economiche, che vorrebbe riportarlo in Francia. Il terzino ha un contratto che scade nel 2018 e il costo del suo cartellino si aggira intorno agli otto milioni di euro, sempre che il Mondiale in Brasile non faccia lievitare il prezzo. Anche qui Debuchy non è l’unico nome accostato alla Roma, nelle ultime ore si è fatto il nome di Ricardo Rodriguez. Il ventiduenne svizzero in forza al Wolfsburg risponde ai parametri che piacciono alla Roma vista l’età e le qualità tecniche. Oggi ha parlato Gianluca Di Domenico il suo agente smentendo i contatti con la società giallorossa, che ha però lasciato aperto spiraglio per la trattativa.

"Non c'è mai stato un contatto in tempi recenti. Incontrai Sabatini tre anni fa a Roma, quando si giocava una sfida di Europa League tra Lazio e Zurigo, andai nei suoi uffici insieme a Graziano Battistini, parlammo di Rodriguez ma era un giocatore che già costava molto per la Roma. Ricardo non ha bisogno di pubblicità o di false notizie, si sta meritando il suo mercato, non sarebbe corretto da parte mia agire in questo modo, tra la nostra società e la Roma non c'è stato nessun contatto. La Roma può aver chiamato il Wolfsburg, ma non so nulla di questo. Roma piazza gradita?Roma è una delle città più belle al mondo, qualsiasi giocatore ci andrebbe".

TOTTI INTERIVISTATO A GQ ITALIA – E’ uscita quest’oggi in edicola un edizione speciale della rivista GQ Italia dedicata ai Mondiali che si svolgeranno in Brasile e che partiranno tra poche settimane. La rivista contiene quattro cover in cui sono protagonisti Totti, Pirlo, Balotelli e Prandelli. Il capitano della Roma ha concesso a GQ una lunga intervista in cui parla di se e del suo futuro. Nelle dichiarazioni emerge il rapporto del numero 10 con Roma e con la Roma, si parla delle vittorie in giallorosso e dell’amore che la gente ha nei suoi confronti. Vent’anni di una bandiera e che ha dedicato tutta la sua ‘vita sportiva’ alla Roma e che, col passare degli anni, vede avvinarsi la fine della sua carriera.

Il giorno ancora non e’ stato fissato sul calendario, ma il capitano giallorosso sa che prima o poi quel momento arriverà. Sinceramente non ho ancora pensato a come sarà la mia ultima partita. So che sara’ bello, emozionante e vissuto davanti ai tifosi della Roma. Ma sarà anche terrificante. Vorra’ dire che sono di fronte alla fine del sogno realizzato, in cui vivo da oltre 20 anni. Non oso neanche immaginare la reazione della gente. So che il momento si avvicina, però non c’e’ mai una fine. E sarò io il primo a gettare la spugna: non voglio andare in campo a fare figuracce. Chiudere in bellezza? In bellezza fino a un certo punto. Però chiudere”.

Fino ad allora continuerà ad inseguire record. “Sono emotivo, passionale, ed e’ una forza non un limite. Gioco per passione, per divertirmi, perche’ mi piace – ricorda il n.10 – Col pallone ci sono cresciuto e ci morirò. E’ sempre stato il mio punto debole, ma sono contento di come sono. E spero sempre che il futuro mi possa riservare qualcos’altro”.

Tutt’altro che istintiva e’ invece stata la scelta di vivere lontano dal cuore della città. “Fa piacere vedere le persone innamorate di te. I tifosi a Roma sono passionali. La vita privata e’ difficile gestirla” riconosce Totti, ammettendo poi di non conoscere benissimo la città: “Tornare nel mio quartiere? Succederebbe l’iradiddio. Se io vivessi in centro dovrei andare in giro con l’elicottero”. L’amore della gente, però, e’ anche l’ingrediente chiave che permette al calcio di andare avanti: “I tifosi sono quelli che mandano avanti la baracca. Giochi anche per farli divertire. Ma la gente si diverte quando vinci”.