Non provate a chiamarlo bollito. Francesco Totti nella Roma dei giovani reclama ancora un ruolo da protagonista.
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Totti e la scommessa del gladiatore…
Non provate a chiamarlo bollito. Francesco Totti nella Roma dei giovani reclama ancora un ruolo da protagonista.
Come un gladiatore dal chilometraggio elevato suda, corre, va in affano il capitano giallorosso alle prese con la terrificante preparazione di Zdenek Zeman. Ma la voglia resta quella di tredici anni fa, quando il boemo era al suo primo ciak sulla panchina romanista.
La previsione. "Credo che con il gioco del mister posso segnare 20 gol". Come sempre diretto e senza giochi di parole Francesco Totti lancia la scommessa in vista del prossimo campionato, rivendicando un ruolo centrale nella sceneggiatura e nell'attacco della nuova Roma: "Giocare da attaccante esterno? Per me è dura, in quel ruolo il mister vuole tanti tagli in profondità che non sono nelle mie caratteristiche". Capito Zdenek?
La meglio gioventù. Ma quale Osvaldo, macchè Borini e questi ragazzuoli dalle ambizioni elevate e la faccia sfrontata di chi non conosce la timidezza. La Roma è ancora di Francesco Totti, della sua leadership, della sua capacità di calamitare attenzioni in campo e fuori. In una squadra giallorossa in astinenza di top-player è ancora il Pupone il punto di riferimento, l'uomo di caratura e di esperienza che può fungere da tramite con questo gruppo di giovani scatenati ma senza malizia. Il gladiatore ha lanciato la sua scommessa: 20 reti in stagione. Fate il vostro il gioco.
(Tuttomercatoweb.com)
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